Reyer, Fernandez: "A Trieste ci serviranno grande energia e giocate intelligenti"
Domani alle 18:15 la Reyer scende in campo all'Allianz Dome di Trieste. Alla vigilia del match ha parlato il grande ex della partita Juan Manuel Fernandez.
Le dichiarazioni di Juan Manuel Fernandez:
"Domenica ci aspetta una partita difficile, in un campo molto caldo e contro una squadra che sta facendo molto bene. Noi dobbiamo concentrarci solo su noi stessi e pensare alle cose da migliorare.Dobbiamo cercare di ribaltare questa situazione con una serie di vittorie positiva, così da poter iniziare il nuovo anno con un altro tipo di energia. Dobbiamo essere consapevoli del momento che stiamo attraversando e sapere l'importanza di ogni partita che andremo a giocare."
In questa stagione la forza di Trieste sembra essere il collettivo più che il singolo?
"Si, penso che hanno tanti giocatori che stanno giocando d alto livello. Ma negli anni la forza di Trieste è la spinta del pubblico che aiuta sempre la squadra a tirare fuori il 101% dell'energia nei giocatori. Il supporto del pubblico è qualcosa di incredibile e questo da un arma in più alla squadra. Quindi noi dovremmo essere bravi a pareggiare la loro energia e giocare in modo intelligente."
Conosce molto bene il calore del pubblico di Trieste. Per lei sarà una partita speciale e ricca di emozioni?
"Sicuramente proverò tante emozioni. Per me sarà una partita speciale. Ho un legame speciale con la gente e la città di Trieste. Ci sarà un momento in cui godersi l'emozione e l'abbraccio del pubblico. Ma poi dovrò essere bravo a isolarmi e ritrovare la concentrazione per la partita e aiutare la squadra a vincere. Cercherò di separare le due cose e farmi trovare pronto per la partita."
Come si spiega il differente rendimento tra partite casalinghe e in trasferta?
"Non so se c'è un motivo, se c'è io faccio fatica a capirlo. Ovviamente abbiamo pensato a questo problema e dobbiamo cercare di risolverlo. Penso che dobbiamo trovare le stesse sensazioni sia in casa che in trasferta. Chiedo ai nostri tifosi di starci vicino e continuare a credere che possiamo uscire da questa situazione. Perché solo stando uniti e insieme possiamo avere una seconda parte di stagione più positiva."
In trasferta avete avuto il problema di gestire in vantaggi?
"Si, questo è un aspetto e un salto di qualità sul quale dobbiamo lavorare. Dobbiamo essere più solidi e con idee più chiare nei momenti in cui gli avversari i trovano a dover recuperare. A volte è normale che queste cose succedono perché il pubblico può aiutare la squadra di casa. Ovviamente stiamo lavorando anche su questo aspetto e l'intenzione è quella di riuscire a portare la palla nei giocatori chiave e con le idee più chiare per sfruttare meglio i possessi, e poi ovviamente dobbiamo continuare a difendere forte."
Qual è il ricordo più importante che hai della tua esperienza a Trieste?
"Io ricorderò sempre il primo anno della promozione in A1 perché oltre alla promozione è nato anche mio figlio. Quello era un gruppo molto umano e speciale. Penso di avere ancora un rapporto con tutti i ragazzi di quell'annata. Poi abbiamo passato tante cose insieme che alla fine hanno creato questo legame."