Lella: "Vedo somiglianze tra questo Longo e Vanoli di quando ero a Venezia"

17.09.2024 12:03 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Lella: "Vedo somiglianze tra questo Longo e Vanoli di quando ero a Venezia"
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Nunzio Lella, reduce dal suo primo gol con la maglia del Bari, ha parlato dopo la vittoria contro il Mantova. Queste le parole del centrocampista in prestito dal Venezia: “Ho fatto parte di grandi gruppi, che quindi fanno il 70% delle vittorie. Mi hanno accolto benissimo, come Maita che mi ha fatto conoscere un po' di persone. Da Di Cesare ricevo consigli, che da una figura importante come lui sono sempre ben accetti. Siamo un bel gruppo, che può giocare con diversi moduli, ed è un bene così il mister sceglie il più adeguato in base alla partita".

“Quando ero piccolo e giocavo con il Santeramo, mister Cardinale (suo allenatore nella Primavera biancorossa NdR) mi vide e mi disse che avrei dovuto giocare coi ragazzi più grandi. L’anno dopo il Bari mi prese e non posso che ringraziarlo perché ha sempre creduto in me e mi ha seguito anche quando sono andato a Cagliari. Si è meritato la dedica per il gol”.

Si sofferma poi sulle somiglianze fra Paolo Vanoli, che lo ha allenato al Venezia, e l’attuale tecnico biancorosso Moreno Longo: “Vanoli crede molto nel lavoro, la squadra che sarebbe scesa in campo doveva essere organizzata e sapere cosa fare, mi ha fatto tirare fuori una certa personalità. Dentro al campo pretende tanto, ma fuori è molto schietto e ci si può parlare serenamente. - conclude Lella – Longo lo paragono a lui perché è uno che ti tira fuori qualcosa. È un condottiero che ci chiede aggressività. Contro il Mantova mi ha chiesto di riempire l'area e a me piace”.