Venezia-Modena 2-2: TOP&FLOP degli arancioneroverdi
Nel posticipo che chiude la venticinquesima giornata di Serie B, il Venezia assapora per due volte il gusto della vittoria che varrebbe il 2° posto in classifica per poi accontentarsi dell'amaro pareggio contro un Modena mai domo. Gli arancioneroverdi disputano un primo tempo solido, passando in vantaggio all'ultimo respiro con un rigore di Pohjanpalo proprio all'ultimo minuto di recupero.
Nella ripresa, il canovaccio appare inizialmente simile a quello del primo tempo, ma, nella fase centrale del match, il Modena riesce a finalizzare al meglio il massimo sforzo di ottenere il pareggio: prima con un gran gol dai 20' metri di Gerli; poi, poco dopo il nuovo vantaggio del Venezia firmato ancora Pohjanpalo, guadagnandosi un rigore (generoso) su una delle poche sbavature di Idzes che si fa sorpendere da un bel filtrante di Palumbo per Gliozzi, costringendo all'uscita travolgente di Joronen. Nel finale gli arancioneroverdi tentano il tutto per tutto, schiacciando i gialloblù nella propria trequarti ma la parara provvidenziale di Seculin su Bjarkason al 95' minuto da distanza ravvicinata cala il sipario sulla partita.
TOP
3) SVOBODA
Sono bastate poche settimane dopo un lungo e travagliato infortunio perchè mister Vanoli consegnasse a lui le chiavi della difesa a discapito di un certo Altare, non proprio l'ultimo arrivato. Svoboda trasuda fame agonistica tanto da improvvisarsi efficacemente in alcune occasioni centrocampista di spinta nelle sortite propositive degli arancioneroverdi. Al centro della difesa a tre si trova a suo agio come non mai, risultando una diga per ogni avversario che stazioni dalle sue parti. Nelle occasioni dei due gol può far poco: nella prima è Andersen a chiudere in ritardo su Gerli, mente nell'azione del secondo è Idzes a lasciarsi scappare Gliozzi.
2) GYTKJAER
Entra come prima sostituzione con Olivieri al posto di un Pierini in giornata poco brillante. A differenza dell'ex Lecce, pur non facendosi vedere molto o per cose straordinarie, è determinante in quanto ha il merito di farsi trovare al posto giusto e con la freddezza giusta in occasione del primo calcio d'angolo del Venezia della ripresa. Il danese recupera la palla vagante dall'area piccola dopo lo spiovente di Tessmann, appoggiando perfettamente per Pohjanpalo per il gol del momentaneo secondo vantaggio arancioneroverde. Molto meno appariscente di Pierini all'interno del match, ma decisamente più concreto.
1) POHJANPALO
Al primo post della nostra top non può esserci che il leader tecnico e carismatico del Venezia Joel Pohjanpalo. Per tutto l'arco del match il finlandese si carica la squadra sulle proprie spalle per trascinarla a una vittoria che però non arriverà. Con l'assenza di Johnsen e con il cambio modulo, sempre di più la pericolosità degli arancioneroverdi dipende dalle giocate del suo attaccante di riferimento. Molto coinvolto in numerose azioni, trova due volte la via della rete: la prima con un rigore chirurgico, la seconda scaraventando da dentro l'area un bolide per il secondo e illusorio gol del vantaggio.
FLOP
3) BJARKASON
Entrato negli ultimissimi minuti di gara, ha sui piedi il pallone della vittoria ma l'islandese non imprime la stessa forza sul tiro mostrata poco prima da Pohjanpalo in occasione del suo secondo gol e permette a Seculin di diventare l'eroe di giornata. Una rete mancata che potrebbe pesare fortemente nell'economia del campionato a lungo andare.
2) PIERINI
Molto impegnato nel corso di tutto il suo trascorso sul rettangolo di gioco, l'attaccante italiano rappresenta più di tutti la poca precisione mostrata nella scelta degli ultimi metri della squadra arancioneroverde contro il Modena. Perchè nonostante l'importanza e il contributo al gioco corale di Pierini, questi non riesce a incidere concretamente, magari permettendo ai suoi di trovare quel secondo gol che avrebbe permesso al Venezia di evitare la doppia rimonta avversaria.
1) OLIVIERI
Su Olivieri c'è davvero poco da dire. Rispetto alle precedenti uscite, mister Vanoli gli concede molto più tempo per entrare in partita e mettersi in mostra ma è dir poco che questi non sfrutti l'occasione. A differenza di Gytkjaer, subentrato in campo con lui, non riuscirà ad azzeccare quasi alcun passaggio facendo impallidire anche un non brillantissimo Pierini. Avulso dal gioco, per il giocatore scuola Juventus sarebbe arrivata l'ora di lanciare qualche segnale incoraggiante all'ambiente.