ESCLUSIVA - Venezia, sprazzi di Yeboah in Nazionale. L'ex ds: "Ragazzo intelligente, crescerà"
A Venezia c'è ancora tanta curiosità intorno a John Yeboah: arrivato a fine mercato si è preso la maglia numero 10 presentandosi con un assist nel secondo spezzone avuto a disposizione in campionato (contro il Genoa), per poi faticare più del previsto. Sia a guadagnarsi spazio nelle gerarchie di Di Francesco, che ad incidere quando ha avuto delle opportunità, come contro l'Udinese.
Non hanno aiutato i viaggi intercontinentali nelle tre soste per le Nazionali avute fino a qui, mentre il giocatore con il quale si è fin qui conteso una maglia da titolare, Gaetano Oristanio, è rimasto sempre alla base mostrando una crescita esponenziale di condizione e fiducia, ma la speranza dei tifosi arancioneroverdi è che possa essere lui il primo 'acquisto' del Venezia, magari già dalle prossime partite.
Il tecnico dei lagunari non ha escluso in futuro che si possa pensare anche di vederli giocare assieme: "Assolutamente sì, ma serve anche equilibrio" - ha detto prima della partita contro l'Atalanta. Da lì in poi ci sono state effettivamente 3 partite nelle quali questo scenario si è intravisto, nel finale contro gli stessi bergamaschi, poi contro Inter ed il Parma, con risultati alterni.
Intanto Yeboah ha fatto intravedere le sue qualità in Nazionale. Nella sfida vinta dall'Ecuador contro la Bolivia per 4 a 0 è stato schierato titolare per la prima volta da quando in panchina siede Sebastian Beccacece: "Yeboah non ha sprecato l'occasione e ha mostrato il meglio del suo repertorio: dribbling, velocità e squilibrio" - si legge su portale locale El Comercio.
Nei 69 minuti giocati prima di lasciare il posto a Kendry Páez sono incoraggianti i numeri: 95% dei passaggi a segno, fra i quali un passaggio-chiave, un tiro in porta dai 20 metri con movimento a rientrare, con il portiere Viscarra a negargli il gol grazie ad una parata all'angolino basso, un'altra conclusione con un simile movimento che è finita di poco sopra la traversa. Poi anche 4 duelli vinti su 10 ed il 50% dei dribbling riusciti.
Insomma, non sarà molto, ma qualche segnale c'è, per chi teme si possa trasformare in una sorta di oggetto misterioso.
La domanda è: quanto potrà adattarsi al calcio italiano nei prossimi mesi? David Balda, ex direttore sportivo dello Śląsk Wrocław, intervenendo per TuttoVeneziaSport ha detto di lui: "Ovviamente ha del potenziale, mi piace John: è molto bravo a dribblare". Balda lo ha intravisto nel 2023, quando lo ha venduto al Raków per 1,5 milioni di euro, una cifra considerevole per un club come lo Śląsk e poi se lo è ritrovato come avversario.
"Da tanto lo seguivo e l'ho visto giocare ovviamente anche dopo: le capacità le ha" - afferma. Cosa manca dunque? "Nei primi 5 campionati europei come la Serie A serve anche una certa efficacia e velocità d'esecuzione, magari con meno giocate tecniche, un gioco più diretto al quale bisogna adattarsi. E lui lo farà perché è un ragazzo intelligente, che potrà solo migliorare nei prossimi anni", ci spiega il dirigente.
Non solo dribbling: a Venezia si è visto poco, ma si dice e si nota dai filmati a disposizione anche un buon tiro: "Sì, ha una buona precisione al tiro anche dal limite dell'area, probabilmente in Polonia faceva molti gol anche per il fatto che lì aveva più tempo per eseguire il gesto tecnico, mentre in Serie A deve migliorare da questo aspetto. C'è più pressione, anche per i tiri dalla distanza", dice Balda.
Insomma: da Turbo Yeboah ci si aspetta che ora che ha preso le misure della nuova realtà possa svoltare e metterci del suo per mettere in difficoltà il tecnico, nonostante un Oristanio versione-super: perché di quei dribbling e tiri visti contro la Bolivia, ne ha un discreto bisogno anche l'Unione.