ESCLUSIVA - Il doppio ex Orfei: "Verona-Venezia già fondamentale. Pohjanpalo? Fortissimo"
Fra le fila del Venezia è passato fra il 2002 ed il 2005, in maglia dell'Hellas Verona invece dal 2007 al 2009: il doppio ex del derby di questa sera Giovanni Orfei è intervenuto in esclusiva a TuttoVeneziaSport per parlarci della sfida che inizierà alle 20:45 allo stadio Bentegodi.
Che partita si aspetta stasera?
"Sicuramente una bella partita. Sia il Verona che il Venezia arrivano da sconfitte immeritate ed entrambe dunque vorranno riscattarsi. Poi sono tutte e due in ottima condizione".
Il Verona le piace come è stato costruito quest'anno?
"Mi piace tantissimo, ha dei giocatori interessanti. E sono veramente bravi perché con poco esborso sanno pescare giocatori che poi si rivelano essere molto bravi. Penso che possa fare anche meglio dell'anno scorso. Naturalmente per farlo dovrà essere al completo, dato che fino ad ora ha avuto un po' di infortuni. Zanetti, che mi piace come tecnico, può contare però su una rosa anche ampia che gli permette di sopperire a qualche mancanza".
Il Venezia ha raccolto meno di quanto meritasse?
"Sicuramente, è così. Ho visto tutte le partite degli arancioneroverdi e meritava quantomeno qualche punto in più date le prestazioni fatte".
Cos'è mancato fin qui?
"Magari un pizzico d'esperienza in alcuni momenti delle partita. Poi la rosa fa la differenza qualche volta, è normale. Penso alla sfida dell'Olimpico contro la Roma. Loro hanno fatto un grandissimo primo tempo, poi magari nel secondo i giallorossi hanno fatto cambi importanti, mentre Di Francesco aveva meno alternative. Ma questo non significa che non possa fare bene e salvarsi, perché la squadra è molto più completa. Questo aspetto può fare la differenza anche con il Verona".
Di Francesco le piace?
"Di Francesco è un bravissimo allenatore, molto preparato così come Zanetti. Lui penso che meriti di fare bene anche vedendo come gli è andata l'anno scorso. E' retrocesso in maniera grottesca e non lo meritava".
Siamo solo alla settima giornata, ma date le partenze delle due squadre questo derby diventa già di grande importanza?
"Sì, è importante perché la classifica la vediamo ed è un po' deficitaria anche se siamo all'inizio. Ci sono pochi punti di differenza fra le due e già oggi si tratta di punti fondamentali per il prosieguo del campionato. Anche per questo mi aspetto una bella partita, con due squadre che se la giocheranno fino alla fine. Tempo permettendo, dato che qui a Verona piove da giorni".
Gli uomini chiave da un lato e dall'altro?
"Il Verona ha tante alternative e non voglio fare solo un nome. Manca Suslov che è un giocatore chiave. Per il Venezia dico Pohjanpalo, un giocatore fortissimo secondo me".
Che ricordi la legano da un lato e dall'altro?
"A Verona ho ricordi bellissimi. Ho fatto il capitano e poi ancora oggi vivo qui. E' stata una piazza importante per me e lo rimane tutt'oggi, la porto sempre nel cuore come esperienza. Lo stesso vale per il Venezia, dove sono stato benissimo per 3 anni, centrando due salvezze clamorose. Soprattutto una arrivata ai play-out contro il Bari. Ho tanti amici che ancora oggi mi chiamano da Venezia".