ESCLUSIVA - Lupo: "Di Francesco scelta di continuità. Oristanio e Tessmann? Antonelli sa cosa fare"

28.06.2024 08:00 di  Daniele Najjar   vedi letture
ESCLUSIVA - Lupo: "Di Francesco scelta di continuità. Oristanio e Tessmann? Antonelli sa cosa fare"
TuttoVeneziaSport.it
© foto di Adriano La Monica

Inizia l'era di Eusebio Di Francesco: dopo l'annunciato addio di Paolo Vanoli con destinazione Torino, l'ex tecnico del Frosinone è stato ufficializzato giovedì come nuovo allenatore del Venezia. A lui il compito di portare la squadra alla salvezza, nell'anno del ritorno in Serie A

In esclusiva per la redazione di TuttoVeneziaSport è intervenuto l'ex direttore sportivo degli arancioneroverdi (nella stagione 2019/20), Fabio Lupo, per commentare il suo arrivo ed alcuni dei rumors di mercato.  

Che ne pensa della scelta di Di Francesco per la panchina?

"Penso che in questo modo mi stiano costringendo a tifare Venezia più di quanto già non faccia, mettendo sulla panchina un pescarese come me (ride, n.d.r.). Battute a parte, penso che abbiano preso un ottimo allenatore, lo ha dimostrato nel corso della sua carriera. Non è stato fortunato in quella scorsa, ma sulle qualità tecniche e soprattutto umane non ho alcun dubbio sulla bontà della scelta. Anche perché nel modo di lavorare, partendo da ciò che ha impostato Vanoli, Di Francesco potrà tranquillamente trasmettere le sue idee sulle basi che già ci sono".

Insomma, la vede un po' come una scelta in continuità con la mentalità di Vanoli?

"Assolutamente sì. Questa variabilità che Vanoli ha dato alla squadra, passando dai vari 4-3-3 al 3-4-2-1 fino al 3-5-2, questa fluidità del sistema di gioco, anche Eusebio l'aveva portata a Frosinone. Solo per una grande sfortuna non ha concretizzato un obiettivo importante come quello della salvezza".

Da dirigente a dirigente,  che ne pensa del lavoro del ds Antonelli, che non è alla sua prima promozione in carriera pur mantenendo un basso profilo?

"È uno dei migliori nel suo lavoro e aggiungo un po' sottovalutato. Ha fatto gavetta, ha dimostrato, ha costruito tutto ciò che sta raccogliendo con le sue forze. Per questo forse è un pizzico sottovalutato, anche se di certo non ha bisogno di certo che lo dica io. Sono felice per lui che è una persona seria e competente".

Un esempio è stato l'arrivo a parametro zero di Gytkjaer, poi rivelatosi importante?

"Un colpo che ha portato solidità e alternative. Dall'esterno mi sembra che sia un giocatore che abbia fatto anche spogliatoio, perché non è stato sempre titolare, ma quando è entrato si è fatto trovare pronto. Si vede da come lo abbracciano i compagni quando fa gol che lui dentro al gruppo è importante, stimato. Una scelta non solo tecnica, ma anche umana molto azzeccata da parte di Antonelli".

In mezzo alle voci di mercato, Pohjanpalo posta foto da vero veneziano, mentre la società ne conferma la permanenza. Ci crede o sarà comunque difficile da trattenere secondo lei?

"Ci credo che la volontà sia del giocatore che della società sia quella di continuare. Però credo anche che nel mercato ci siano dinamiche per le quali possano poi arrivare offerte non dico irrinunciabili, ma importanti di fronte alle quali entrambe le parti possano dire: 'prendiamola in considerazione'. È un mercato ancora lento per gli Europei che ci sono di mezzo, non decolla del tutto. Uno come lui, sia in Italia che all'estero non può che attrarre club di un certo livello. Insomma ad oggi ci credo, poi vedremo che tipo di offerte arriveranno".

Per la salvezza è una buona cosa che circolino nomi che conoscono la Serie A, come quello di Oristanio?

"Antonelli conosce benissimo queste dinamiche, ma visto che me le chiedi, se devo dire la mia dico che secondo me ci dovrà essere un po' un mix con giocatori che questo campionato lo conoscano e che portino conoscenza ed esperienza, altrimenti si rischia di fare lo stesso errore fatto due anni fa in A,  con l'arrivo di troppi giocatori che non conoscevano il campionato. Penso che un pizzico di Serie A vada portata dentro".

Anche per sostituire eventuali partenze, Tessmann su tutti?

"Penso che il ds sia preparato all'evenienza che uno come Tessmann possa andare via. Sta nel campo delle ipotesi, sicuramente avrà delle alternative ed ora ha anche un allenatore con il quale confrontarsi, per preparare un piano alternativo a quello di avere giocatori importanti come lui o Pohjanpalo, che possono attrarre un certo tipo di mercato".

In definitiva, che Venezia sarà quello di Di Francesco?

"Lo vedo molto simile al miglior Frosinone visto nella scorsa stagione, con un lavoro, quello del tecnico, che sarà però favorito anche da ciò che ha già seminato Vanoli. Oltretutto arrivo un allenatore con una grandissima motivazione perché quelle lacrime che ha versato sono rimaste negli occhi e nel cuore di tanti e gli daranno quella ulteriore rabbia e motivazione che servirà a questo gruppo per poter fare un buon campionato anche in A".