Como-Venezia 1-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata alle partite degli arancioneroverdi: il gol di Gytkjaer allunga la serie positiva del Venezia in Serie A.
Fonte: A cura di Flavio Zane
Como-Venezia 1-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Nella ventottesima giornata di Serie A, il Venezia impegnato al Giuseppe Sinigaglia, agguanta un insperato pareggio all’ultimo minuto contro i padroni di casa del Como. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, nel quale a mettersi in evidenza sono i due portieri delle rispettive squadre, Radu e Butez, a sbloccare l’incontro dopo 4’ minuto dall’inizio della ripresa è Ikone, bravo e fortunato a realizzare un gol dopo un suo stesso recupero palla e un azione insistita.

La partita, già ben giocata dalle due squadre e molto godibile, si apre ulteriormente, si accende ulteriormente, con gli arancioneroverdi che, nonostante la grande sterilità offensiva, non smettono di provarci fino alla fine. Infatti, è proprio negli ultimi secondi del quinto e ultimo minuto di recupero che conquistando un calcio di rigore con Carboni, realizzato da Gytkjaer, fissa il risultato sul pareggio, il terzo consecutivo in campionato.

TOP

3) DUNCAN

Dopo oltre due mesi dall’assenza forzata dai campi per infortunio, mister Di Francesco lo getta nella mischia dal 1’ minuto. Il calciatore ghanese impiega circa mezz’ora ad avviare i giri del motore e poi accendersi con un tiro al volo da azione di calcio d’angolo su un cross sballato di Kike Perez, salvato in calcio d’angolo da Butez. Dallo stesso corner, il portiere del Como deve compiere una prodezza per evitare il gol dello stesso Duncan, il quale è bravo a colpire di testa da dentro l’area.

Da quel momento, il giocatore prende le redini della squadra, dando avvio alla manovra degli arancioneroverdi e alle ripartenze. Nonostante la lunga assenza, mostra una già buona condizione a cui si aggiunge quella dose di personalità ed esperienza utile per la squadra.

2) GYTKJAER

Da Gytkjaer a Gytkjaer. Il suo gol su calcio di rigore all’ultimo secondo interrompe il digiuno di quattro partite senza gol, ultimo dei quali segnati proprio dall’attaccante danese. Subentrato al 76’ minuto a un impalpabile Maric, fatica anch’egli a mettersi in mostra, dando l’impressione di metterci qualcosa di più sul piano della grinta. Prima del penalty causato dal fallo di Goldaniga su Carboni, si vede ribattere dalla difesa un tiro su un bel filtrante di Kike Perez: tanto basta a mettersi più in evidenza della punta ex Monza. Dulcis in fundo, la sua battuta dal dischetto è perfetta.

1) RADU

La parata al 22’ minuto sul colpo di testa da calcio d’angolo di Smolcic con il devia la palla sul palo vale come un gol. Al 75’ minuto, è altrettanto eccezionale la doppia opposizione su Ikonè e sul tap-in di Goldaniga. I due interventi prodigiosi saranno impreziositi al gol su rigore all’ultimo respiro di Gytkjaer.

FLOP

3) MARIC

Fa una fatica madornale anche solo a toccare qualche pallone. Nonostante non tutte le difficoltà offensive della partita siano attribuibili a lui, mai come oggi il centravanti ex Monza appare inadeguato alla categoria, ancor prima che al Venezia.

2) ZERBIN

Al 29’ minuto ha una grandissima occasione di portare avanti i suoi, liberato in area da Nicolussi Caviglia. Esattamente come con l’Atalanta, anche questa volta Zerbin non riesce a sfruttare a dovere la sua possibilità, facendosi ipnotizzare da Butez. Per il resto, come spesso gli accade, è piuttosto partecipe alla manovra offensiva del Venezia, ma, così come per i compagni, pare mancargli quel guizzo che possa fare la differenza in positivo per la squadra.

1) CANDE’

Nel primo tempo non si contraddistingue se non per una partita ordinata, al pari dei più convincenti compagni di reparto. Quando però decide di mettersi in mostra con un uscita palla al piede dalla difesa quantomeno azzardata, in un colpo solo mette in mostra tutti i limiti tecnici già intravisti nelle precedenti uscite. Purtroppo per il Venezia, l’iniziativa di Candè è immediatamente fagocitata dal recupero di Ikonè, il quale, anche con una buona dose di fortuna sul rimpallo successivo in area di rigore su Nicolussi Caviglia, trova la rete che sblocca l’incontro.