La Reyer Venezia implementa il reparto play con Davide Moretti

Arriva un altro volto nuovo in casa Reyer, quello di Davide Moretti, play/guardia bolognese classe ‘95 di 190 centimetri per 81 chilogrammi.

I suoi primi passi nel mondo della pallacanestro li mosse nel Basket Pistoia. Dopo una parentesi alla Stella Azzura, con cui arrivò quarto nel campionato italiano U17 ed esordì in Serie B nazionale, Davide tornò Nella città Toscana. Qui, il ragazzino classe ‘98 esordì in Serie A all’età di sedici anni e con le giovanili vinse il campionato italiano U17. Dopo l’esperienza di Pistoia, Moretti fu chiamato da Treviso, con cui disputò due campionati di Serie A2. Alla fine della sua permanenza in Veneto, il play/guardia ricevette una chiamata oltreoceano e accettò la proposta: tre anni in NCAA per giocare con la casacca della Texas Tech University. Durante la permanenza negli States, Moretti si guardagnò prima la titolarità, e in seguito arrivò addirittura a giocarsi un titolo nella finale alla March Madness, persa all’overtime contro Virginia.

Nel 2020 torna in Italia, questa volta dall’altra parte della cornetta c’è Milano. All'Olimpia Moretti esordì in Eurolega e vince la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia, entrando di fatto nel mondo professionistico. In seguito si spostò per due stagioni a Pesaro, dove guadagnò minutaggio. Nell’ultima stagione il classe ‘98 ha giocato per Varese, con cui ha avuto una media di 12.1 punti, 3 assist, 3 rimbalzi e 12.4 di valutazione.

Il talento del bolognese è passato anche per la maglia azzurra. Con il tricolore addosso, Moretti ha fatto tutte le giovanili, vincendo un bronzo europeo U18, e ha esordito in nazionale maggiore in una partita per le qualificazioni a Eurobasket 2022.

Queste le parole di Moretti dopo l’arrivo a Venezia:

“Sono entusiasta e felice di far parte di questa squadra e grato alla Reyer per avermi voluto fortemente, è una cosa che mi inorgoglisce. Si tratta di una grande opportunità per me: Reyer è un Club ambizioso che mira a traguardi importanti ed io mi metterò completamente a disposizione di compagni e staff per dare il mio contributo alla squadra. Reyer mi ha sempre dato la sensazione di essere una squadra solida con alla base fondamenta societarie ed organizzazione di alto livello. Mi hanno già parlato dello "spirito Reyer" e mi ci ritrovo perfettamente perché è con questa mentalità che si può arrivare a fare qualcosa di speciale. Porto con me l'esperienza al college di Texas Tech: dopo una stagione incredibile siamo arrivati fino alla finale NCAA, da assoluti "underdog". Sono cresciuto con la mentalità che il duro lavoro, il carattere e lo spirito di squadra possono portarti a raggiungere traguardi importanti. Darò tutto per questa maglia e non vedo l'ora di conoscere tutti. Ci vediamo presto!”