Venezia, Pohjanpalo: "Vogliamo provare ad arrivare secondi: se poi passeremo per i playoff non ci abbatteremo"

24.04.2024 10:49 di  Flavio Zane   vedi letture
Venezia, Pohjanpalo: "Vogliamo provare ad arrivare secondi: se poi passeremo per i playoff non ci abbatteremo"

Joel Pohjanpalo, attaccante in forza al Venezia, ha parlato questa mattina in conferenza stampa. Di seguito, le parole espresse dal giocatore davanti ai microfoni dei giornalisti in sala.

A chi dedichi il traguardo dei venti gol realizzati in campionato?

Stiamo disputando una bella stagione che prosegue quella dell’anno scorso. Anche personalmente è una stagione molto buona. I gol gli dedico a Penelope, mia figlia.

E’ la tua miglior stagione da quando giochi a calcio?

Quando da attaccante segni così tanto è una bella stagione, nonostante quattro partite perse per infortunio. Sono contento perché veniamo molto giudicati per questo e in questo senso è la mia migliore stagione. L’anno scorso ho segnato più o meno gli stessi gol ma quest’anno è stato più difficile perché le difese avversarie mi conoscevano di più.

TVS – Cosa serve per concludere al meglio l’impresa del Venezia?

Sicuramente è stato importante ottenere un posto ai playoff, ma non è un segreto che vogliamo provare ad arrivare secondi. Se poi passeremo per i playoff non ci abbatteremo. Nella prossima partita c’è la Cremonese ed è importante in questo senso tenerli a distanza perché la posizione conta. Inoltre, vogliamo mettere un pò di pressione a Como e Parma. I margini di errori sono sempre più piccoli. Vedremo dove saremo dopo queste quattro partite.

TVS  - Quanto importante è avere un pubblico caldo come quello del Penzo contro il Brescia?

Ho letto i numeri e apprezzo come la squadra questo grande supporto e in generale in tutta la stagione. Significa molto per noi avere la spinta del pubblico di casa in queste partite così importante.

Venezia è una tappa della tua vita o l’ultimo step della tua carriera professionale?

Al momento sono molto contento qua e conoscete il mio legame con i tifosi e la città. Ho rinnovato recentemente, ma sappiamo anche che il calcio va molto veloce. Io e la mia famiglia siamo felicissimi e semmai ci sarà un cambio un giorno sarà solo per qualcosa di altrettanto speciale. Vogliamo dare una soddisfazione.

Quale è stato il segreto di questa squadra dal penultimo posto agli attuali vertici?

In questo periodo l’influenza di mister Vanoli si è vista. Ha portato una struttura e un organizzazione di gioco. Ogni partita allena la squadra al meglio e sceglie sempre i miglior per scendere in campo. Grandi meriti vanno a lui e allo suo staff, ma anche a me e i miei compagni. Tutti sanno quando stiamo lavorando. Abbiamo tanti giovani, tante individualità forti, ma nel calcio è la squadra che conta e che vince. In questi ultimi mesi siamo diventati una squadra, ma vogliamo dare ancora di più.

TVS -  Ti aspettavi un rendimento di questo tipo dalla tua ex squadra, il Bayer Leverkusen?

Hanno impressionato il mondo del calcio. Hanno fatto una stagione incredibile e un record di gol fatti mai raggiunto da nessuno dagli anni duemila. Conosco qualche giocatore, come il capitano della squadra finlandese, Lukas Hradecky. Per quanto è possibile gli ho seguiti. Adesso gli mancano ancora qualche partita e sperano di concludere senza sconfitte il campionato. Vincere per la prima volta il campionato tedesco, battendo l'egemonia del Bayern Monaco ha impressionato un pò tutti.

Hai superato la delusione per la mancata qualificazione agli Europei?

E’ stata una grande delusione per noi. Sapevamo che battere il Galles non sarebbe stato facile e poi c’era ancora la finale con la Polonia. Grandi complimenti a loro. La squadra migliore ha vinto. Ci concentriamo sulle prossime partite, in particolare quella di Wembley che sarà una prima volta per me.

Sei contento che non giocherà Johnsen contro la di voi o sei scontento di non poterlo salutare?

Siamo dispiaciuti perché dopo la vittoria con il Lecco la prima cosa che ho visto è che ha preso il quinto giallo. Gli ho mandato un messaggio chiedendoli se non volesse giocare contro di noi e se avesse paura (ride ndr). E’ un grande amico e sarebbe stato bello giocarci contro. In campo gli avremmo fatto sentire la nostra presenza agonistica con tanti contrasti. E' un giocatore importante per la Cremonese ed è un vantaggio che non ci sia.