Venezia, Di Francesco: "Fiorentina squadra di valore, dobbiamo avere coraggio e limare gli errori"
Intervenuto in conferenza alla vigilia della seconda giornata del campionato di Serie A contro la Fiorentina, ha parlato l'allenatore del Venezia, Eusebio Di Francesco. Di seguito le risposte del tecnico degli arancioneroverdi alle domande dei giornalisti in sala stampa.
La Fiorentina può essere un po' acciaccata dalla partita di Conference?
"La Fiorentina ha una rosa competitiva e ha alternato tanti giocatori, non ha dato tantissimo minutaggio a tutti, hanno recuperato alla grande perchè sono giocatori abituati a queste competizioni, hanno tanti calciatori esperti e capaci di disputare più partite all’interno di una settimana".
Come sta la squadra? Chi sono gli indisponibili?
"Nicolussi è tra i convocati, non rientrerà invece Pohjanpalo, oltre a Busio, Tessmann e Bjarkason, su cui dobbiamo valutare come intervenire su una situazione che si è creata legata al suo infortunio. Tutti gli altri a disposizione.
Arriviamo a questa partita con una settimana in più di lavoro, limando gli errori che non ci possiamo permettere in questa categoria, dopo una partenza ottimale a Roma, ci siamo un po’ fatti male da soli".
Cosa ha lavorato in settimana?
"Soprattutto l'aspetto mentale, sul coraggio, trovarsi in vantaggio non deve diventare uno svantaggio; e ovviamente sugli errori, che non mi piace chiamarli individuali, sono di squadra, cercando insieme di andarli a migliorare. E’ un percorso: un campionato diverso e richieste diverse da parte mia, ma vedo grande applicazione e attenzione".
Dipende anche da un fattore di esperienza?
"Anche, ma gli errori a volte li commettono anche gli esperti, gli errori si possono commettere ma non vanno ripetuti, se costantemente regaliamo diventa difficile, il percorso è lungo. Dobbiamo essere consapevoli che passeremo attraverso queste situazioni, spesso i giudizi sono legati al risultato e non alle prestazioni, questo è un modus operandi del calcio italiano che io personalmente non condivido, faccio valutazioni completamente differenti, un po’ più approfondite".
Giuseppe Malaguti TVS - Idzes come lo vede? Solo braccetto di destra?
"Lui può interpretare più ruoli: il braccetto di destra, il centrale e sinistra, è un giocatore eclettico, dinamico, mi piace e ha sempre voglia di migliorarsi.
anche lui contro il brescia ha fatto un errore su una palla alta, possiamo migliorare e bisogna commetterne sempre meno, ma fanno parte del percorso".
Che squadra è la Fiorentina?
"La Fiorentina sta riscontrando quelle difficoltà che ci sono quando si cambia mentalità, ci vuole tempo ma vale anche per noi, ci sono momenti in cui ci si arriva prima e altri ci vuole più tempo, hanno fatto un po’ di fatica ma hanno soprattuto davanti gioctori di grande qualità, anche dietro, non a caso negli ultimi anni è sempre arrivata nei primi 5-6 posti, c’è un valore all’interno della squadra e lo hanno mantenuto".
L’ha analizzata giovedì?
"Credo che la squadra che più si avvicina a quella che vedremo domenica sia quella di Parma, non hanno avuto tanto tempo ancora per assimilare diverse cose, ma a volte basta poco per far sbocciare una squadra".
Ha ancora dei dubbi di formazione?
"Un dubbio ce l’ho".
Come vede il centrocampo con Nicolussi Caviglia?
"Nicolussi mi da un giocatore in più in quel ruolo, ma a livello di sistema di gioco non mi cambia molto, è sempre stato bravo a giocare da mediano a 2, da play è un po’ più adattato. Ha fatto solo due allenamenti con noi, ma è un giocatore che ci aiuterà moltissimo".
Bjarkason?
"Dobbiamo valutarlo, sicuro sarà fuori fino a dopo la sosta"
Davide Turco TVS - Come ha visto l’entrata Haps a Roma? L’arrivo di Franco Carboni è legato a una sua possibile partenza?
"Haps è entrato molto bene a Roma, anche lui poteva essere più determinato sotto porta perchè ha avuto l’occasione di far goal, ma mi è piaciuta la sua intraprendenza. Un dato di fatto però è che avendo fatto solo due settimane con noi, già questa settimana ha avuto qualche flessione a livello fisico, ma è normale. Ci tornerà sicuramente utile, valuterò se farlo giocare dall’inizio o meno a Firenze".
Pohjanpalo verrà con la squadra?
"La presenza del Capitano è importante, è un punto di riferimento per la squadra, per la nostra gente, è un giocatore simbolo ed è giusto stia con noi. Il fatto che lui abbia scelto di venire a Roma senza la mia richiesta mi fa enormemente piacere, e sarà con noi anche a Firenze".