Reyer, Tessitori: "A Bologna dovremmo scendere in campo con la stessa mentalità mostrata contro Milano"
Domenica alle 19, la Reyer Venezia scende in campo alla Segafredo Arena di Bologna per il match contro la Virtus Bologna. Alla vigilia del match, il capitano orogranata Amedeo Tessitori ha così presentato il match:
"A Bologna ci aspetta una partita molto dura, chiaramente la Virtus è una delle squadre più forti del campionato con un roster di altissimo livello. Noi stiamo lavorando bene e siamo sulla buona strada. Domenica dovremmo scendere in campo con la stessa testa che abbiamo già messo in campo nel match contro Milano, in cui abbiamo dimostrato le nostre potenzialità. Adesso dovremmo essere bravi a continuare il lavoro e il percorso intrapreso per tornare nelle posizioni che competono alla Reyer."
Nei primi giorni dell'anno avevate trovato la vostra identità, con i rientri di Munford e McGruder avete nuovamente lavorato per ritrovare un nuovo equilibrio?
"Penso che McGruder e Munford siano due giocatori di grandissima esperienza che si mettono a disposizione della squadra in modo molto utile e propenso al lavoro di squadra. Loro stanno lavorando duro per tornare velocemente in forma e tutta la squadra sta cercando di sfruttare le loro capacità di gioco. Quindi non penso che ci siano grossi problemi nel loro inserimento."
Nelle ultime due partite contro Trento e Ankara avete subito molto nell'ultimo quarto. Come avete analizzato questa situazione?
"Gli ultimi minuti delle partite sono il nostro punto debole un po' di tutta la stagione, anche perché se penso alle nostra sconfitte quasi tutte sono arrivate con sconfitte negli ultimi minuti e con scarti minimi. Forse c'è un po' di mancanza di lucidità nei minuti finali di partita, sarebbe sempre bello arrivare negli ultimi minuti di partita con un vantaggio di 10 punti e riuscire a gestire facilmente la partita. Ma quest'anno stanno per diversi motivi non sta succedendo e quindi negli ultimi minuti ci tocca trovare nuove energie, soluzioni e idee ma non sempre è sufficiente per portare a casa la partita. Poi si sa che nel basket anche se trovi tutte le scelte giuste non è detto che alla fine poi riesci a portare a casa la partita."
Si aspettava questo equilibrio nel campionato Italiano?
"Assolutamente si, negli ultimi anni il campionato italiano sta crescendo molto, e queste classifiche molto raggruppate ne sono la dimostrazione. Ci sono veramente pochissime squadre cuscinetto che magari negli anni passati si vedevano di più. Quindi da un lato sono molto contento, ma ovviamente questo richiede grande concentrazione e un notevole sforzo ogni domenica che si scende in campo. Anche perché ogni avversario scende in campo per vincere e che hanno il potenziale per batterti se tu non giochi al 100% delle tue possibilità."
Domenica sarà importante scendere in campo con la giusta concentrazione, senza pensare alla partita di Eurocup contro il Litekabelis?
"Sinceramente coach Spahija è molto bravo ad aiutarci in questo. Normalmente ci fa sempre approcciare le partite con la testa abbastanza libera per pensare una partita alla volta. Giocando così tante partite è inutile pensare alle partite della prossima settimana perché ogni due/tre giorni giochi e e quindi dal punto di vista di un'atleta è più facile pensare una partita alla volta. E da oggi in poi sarà fondamentale cominciare a concentrarsi per la partita di Bologna."
A livello personale che stagione sta affrontando?
"Fino ad ora è stata una stagione di alti e bassi. Tutto ciò è dato da un paio di acciacchi fisici e fastidi che ho avuto e che mi stanno rallentando un pochettino. Però sono sempre molto propositivo anche perché lo staff tecnico e medico mi stanno dando una grande mano sia nel lavoro quotidiano che di supporto mentale, per cercare di rimettermi al 100%. Poi il resto è esclusivamente mia gestione quindi sarà mia premura cercare di rimettere in forma le mie ginocchia e le mie caviglie il prima possibile".