Wheatle: "La Reyer è un passo di crescita importante per la mia carriera"

04.09.2024 17:01 di  Alberto Bison   vedi letture
Wheatle: "La Reyer è un passo di crescita importante per la mia carriera"
© foto di www.reyer.it

Oggi in tarda mattinata, in conferenza stampa la Reyer Venezia ha presetato la sua nuova ala Carl Wheatle. Wheatle è un giocatore che conosce già il campionato visto che nella scorsa stagione ha vestito la casacca di Pistoia, una delle squadre rivelazione della scorsa stagione. Inoltre, esprime un basket molto fisico nel quale sfrutta i suoi 2 metri di altezza per attaccare il ferro e catturare numerosi rimbalzi, 5 di media a partita nella scorsa stagione.

Le dichiarazioni di Carl Wheatle:

"Il mio pensiero è molto simile a quello di Alessandro. Quando ho ricevuto la chiamata della Reyer è stata una decisione abbastanza semplice per me. La Reyer rappresenta un passo importante per la mia crescita, abbiamo uno stile di gioco che penso mi permetterà di aiutare molto la squadra. In questi primi giorni, sto cercando di integrarmi nel gruppo, stiamo vedendo molte cose positive."

 Quali sono i punti di forza che porterà alla squadra? 

"Porterò tanta energie e tanta difesa, la capacità di coprire tanti ruoli nelle due metà campo. Poi riguardo alla mia crescita, cercherò di essere un punto più determinante in attacco, migliorando sempre il tiro."

Qual è stato l'impatto coach Spahija? 

"Mi sto trovando molto bene, dal primo giorno mi ha spiegato il suo stile di gioco, come vuole che la sua squadra stia in campo e in questi primi allenamenti stiamo andando verso quella direzione. Vuole una squadra aggressiva che gioca ad alto ritmo. Questa è una cosa che ogni giorno stiamo mettendo in pratica negli allenamenti."

Lo scorso ha affrontato la Reyer da avversario, quali sono state le sue impressione? La possibilità di giocare in Eurocup rappresenta una crescita per la sua carriera?

"Giocare una coppa europea rappresenta una crescita importante per la mia carriera, è un step che mi sentivo pronto di fare e ringrazio la Reyer per questa opportunità, ora tocca a me sfruttarla al meglio e aiutare questa società a raggiungere obiettivi importanti sia in campionato che in Europa."

Com'è stato l'impatto con l'Italia e Biella a quindici anni, che difficoltà hai incontrato?

"Sono stati molto difficili i primi anni essendomi trasferito da giovanissimo da Londra a Biella, due città molto diverse. Ci ho messo un po' ad abituarmi, ad ambientarmi nella cultura italiana e nella cultura biellese. Però dopo un po' di tempo le cose sono diventate più facili con l'aiuto dei miei compagni di squadra ed allenatori e mi sono trovato sempre un po' più a mio agio. Sto bene in Italia anche in posti diversi da quelli a cui ero abituato. Questa nuova esperienza mi è servita molto per maturare e crescere come persona, lontano da casa senza famiglia, senza amici. A quell'età lì non era per niente semplice però mi ha aiutato a vedere il mondo in un altro modo."

Oltre alle grandi favorite Milano e Bologna, come analizza il campionato che sta per iniziare?

"È normale che Milano e Bologna partano da favorite. Però quest'anno tante squadre ci sono tante squadre che hanno fatto dei cambi e dei miglioramenti. Quindi ci sono tante squadre che lotteranno per i Playoff. Comunque, noi lotteremo per cercare di vincere il più possibile per provare a raggiungere i nostri obiettivi."