Javorcic: "Ancora troppe altalene, ma una buona ripresa. Pohjanpalo? Oggi lo abbiamo lasciato isolato"
Ivan Javorcic, allenatore del Venezia, ha commentato in conferenza stampa il pareggio per 1-1 contro il Cittadella. Queste le sue dichiarazioni.
L’analisi del match:
“Dal punto di vista strategico siamo ancora troppo su un’altalena, in questo momento in alcuni frangenti siamo ancora troppo approssimativi. Naturale però che sia così, abbiamo iniziato da poco, ci sono ancora meccanismi da affinare in partita e la condizione non può essere ancora al meglio. Vanno dati anche i giusti meriti a un avversario molto difficile, molto fisico e di buona gamba. Nella ripresa è uscita una partita più intensa che mi rende contento e fiducioso. Devo accettare certi alti e bassi e una condizione non ancora ottimale, ma riusciamo comunque a essere competitivi anche se non quanto vorrei io”.
Ancora una volta decisivi i cambi:
“I cambi hanno fatto la differenza anche oggi perché in queste gare qua se non vinci i duelli e le seconde palle soffri, lo sapevamo ma nel primo tempo abbiamo comunque sofferto. Nel primo tempo abbiamo rischiato di dare coraggio all’avversario e una squadra fisica sulle palle inattive comunque ti dà problemi. Nella ripresa siamo stati più intensi, con più opportunità di giocare. Non poteva comunque essere la stessa partita di settimana scorsa, bisogna crescere lungo il nostro percorso”.
Prospettive da qui a giovedì?
“Il focus deve andare sul miglioramento dei giocatori che ci sono attualmente a disposizione e non sul mercato, dobbiamo migliorare nell’interpretazione e la condizione, il focus deve andare su ragazzi giovani come De Vries e Candela che hanno fatto bene, su Cuisance che ha saputo stare in partita ed era alla prima da titolare, Fiordilino ha saputo adattarsi, c’è da gestire Crnigoj, all’interno del contesto dobbiamo avere tempo per migliorare e dare spazio a questi ragazzi”.
Pohjanpalo troppo isolato?
“Oggi non l’abbiamo messo in condizione di esprimersi al meglio, si è dovuto allontanare dalla porta, siamo stati passivi con tanti passaggi all’indietro, c’è stata poca voglia di incidere sulla partita. Una questione di temperamento. Chiaro che alla fine un giocatore come lui resti isolato, però ha messo tanti minuti nelle gambe e in questo momento è positivo”.