Monza-Venezia 2-2: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: il Monza risponde due volte al momentaneo vantaggio arancioneroverde
28.10.2024 08:00 di  Flavio Zane   vedi letture
Monza-Venezia 2-2: TOP&FLOP degli arancioneroverdi
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Nella nona giornata del campionato di Serie A, il Venezia pareggia per 2-2 contro il Monza all’U-Power Stadium. Una partita dai due volti, quella degli arancioneroverdi, più arrembati e propositivi nel primo tempo, decisamente più timidi e in affanno nell’ultima mezz’ora di gioco. Il pareggio non smuove sostanzialmente la classifica, ma permettere di interrompere quantomeno la serie di tre sconfitte consecutive, avvicinarsi ad alcune avversarie per la salvezza e agguantare il Lecce, nuovo fanalino di coda della classifica per differenza reti.

Nella prima incoraggiante frazione, gli uomini di mister Di Francesco fanno e disfano il van5aggio, passando due volte con Ellerstsson al 15’ e Svoboda al 38’ minuto. E’ però lo stesso difensore austriaco con due svarioni da matita rossa a favorire la rimessa in in corsa i padroni di casa, i quali prima con Kyriakopoulos e poi con Djuric ricompongono il risultato di parità.

Nella ripresa, il Venezia inizia cercando un aggressione importante ai portatori di palla avversaria sin sulla loro area avversaria, anche arrischiandosi più volte in anticipi azzardati e affievolendosi poco alla volta. Dopo l’ora di gioco, saranno i brianzoli a prendere le redini del match, con i lagunari sempre più in affanno. Gli arancionerovedi riescono però a reggere l’urto e l’espulsione di Bondo all’80’ minuto semplifica il compito senza però invertire il trend di una squadra intimidita e poco pericolosa.

TOP

3) ANDERSEN

Titolare a sorpresa al posto di Nicolussi Caviglia, premia la scelta dell’allenatore con una prestazione più che valida al punto che Di Francesco preferisce non rinunciare al suo apporto per tutti i 90’ minuti di gioco. Andersen si unisce al grande pressing generale, risultando piuttosto efficace, e mostra miglioramenti anche nella gestione del pallone, evitando inutili rischi. Infine, pennella il cross da calcio d’angolo per il gol di Svoboda, mostrandosi ancora una volta molto preciso sulle battute da calcio da fermo.

2) ORISTANIO

Meno appariscente di altre occasioni, ma comunque luce della squadra arancioneroverde. Meglio nel primo tempo, dove riesce in qualche occasione in alcune giocate personali, tra cui la più importante è l’azione del gol dell’1-0 nel quale brucia la marcatura per Carboni sulla destra per poi servire un pallone perfetto per Ellertsson. Nella ripresa si vede solo per qualche cross, calando alla distanza come tutto il resto della squadra. Rispetto alle uscite precedenze, riesce probabilmente a lavorare comunque meglio sulla gestione delle energie.

1) ELLERTSSON

Non ha la classe di Oristanio, ma all’islandese capita probabilmente uno dei lavori più duri e dispendiosi, ovvero quello di raccordare centrocampo e difesa con continue corse in avanti e indietro. Un lavoro spesso oscuro che comprensibilmente lo porta a un sacrificio tale da consumarlo con l’avanzare della partita, ma nel quale riesce ad evidenziarsi con diversi spunti pregevoli. Il gol dell’1-0 è il giusto premio alla sua abnegazione, di colui che si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, calciando anche in modo impeccabile.

FLOP

3) BUSIO

Meno protagonista rispetto alle prime uscite stagionali, mostrando quella che potrebbe essere una fisiologica flessione fisica. Sebbene la performance non sia certamente tutta da buttare, come nel caso del movimento senza palla in occasione dell’1-0 che libera lo spazio a Oristanio per servire Ellertsson, vanno però anche sottolineati alcuni errori tecnici inconsueti per lui su altre potenziali ripartenze pericolose. A pesare maggiormente sulla valutazione è però il suo tiro sballato in occasione sul risultato di 1-0 da buona posizione. Sul rinvio successivo, il Monza troverà il nuovo pareggio.

2) SVOBODA

Dopo una lunga striscia di match convincenti e praticamente senza sbavature, il centrale austriaco incappa in una prestazione complicata, alleggerita dal gol, il suo primo in Serie A, che non basta ad assolverlo. Male sul primo gol dove perde troppo facilmente il contrasto, su rimpallo, di Kyriakopulos; soffre in maniera ansiogena la presenza di Djuric in marcatura, tanto che in occasione del secondo gol del Monza, Svoboda tenta un anticipo con largo anticipo, bucando maldestramente il pallone sul lancio dalle retrovie di Kyriakopoulos e permettendo così  allo stesso attaccante bosniaco di presentarsi a tu per tu con Stankovic e piazzare il pallone in rete.

1) POHJANPALO

Prosegue il suo momento di invisibilità, con pochissimi palloni toccati, meno che meno all’interno dell’area avversaria. Da alcune partite paga un gioco, quello del Venezia, che gli orbita attorno coinvolgendolo molto poco alla manovra, quest’ultima spesso asfittica e costruita con pochi uomini. Colpe, dunque, che sono per lo più condivise con il resto della squadra. Dal canto suo, ci si aspetterebbe però comunque un sussulto e una maggiore dimostrazione di leadership e carisma in campo.