Olimpia-Reyer 79-78: clamorosa rimonta orogranata, ma non basta

10.11.2024 23:24 di  Giovanni Girardi   vedi letture
Olimpia-Reyer 79-78: clamorosa rimonta orogranata, ma non basta
© foto di Credits: Umana Reyer Venezia

La Reyer ha giocato la quarta trasferta consecutiva. Questa volta, dall'altra parte del campo c'era Milano. Ennis e Munford sono dovuti stare ancora fuori per i rispettivi infortuni. Hanno fatto il loro ritorno in campo, invece, Kabengele e Simms.

Spahija schiera nel quintetto titolare Casarin, McGruder, Parks, Kabengele e Simms.

L'inizio della partita è orogranata: prima il canestro di Parks da rimbalzo offensivo, poi Kabengele, e ancora Parks con la schiacciata in contropiede. Messina è subito costretto al time out. Il match va avanti con triple da una parte e dall'altra, prima Leday, poi McGruder. Milano comincia a segnare. Arriva il sorpasso casalingo sul 15-13 con la tripla di Dimitrijevic. Si iscrive a referto anche Caruso con un and one. La difesa di Venezia lascia soluzioni troppo facili e i milanesi provano la fuga. Venezia reagisce con un'azione di ottima circolazione di palla che porta alla tripla di Moretti. La Reyer rimane vicino a Milano sul finale e prova il quintetto con due lunghi più mobili come Lever e Wiltjer. Il primo periodo finisce sul 24-20.

A inizio secondo quarto, Wiltjer prova a dare la carica ai suoi con la tripla del -1, ma l'attacco orogranata continua a faticare a difesa schierata. Il match si scalda con l'antispostivo di Caruso e il tecnico a Messina. Spahija prova a mettere in campo un po' di solidità con Kabengele e Casarin. Si segnano triple da una parte e dall'altra: prima Leday, poi Kabengele, ancora Milano con Brooks. Milano gioca meglio, trovando belle soluzioni come un alto basso con canestro di Mirotic. Spahija chiama time out dopo che la sua squadra subisce troppo e non segna nessun tiro aperto. Venezia accorcia al -6. Si comincia a vedere un gioco a flipper, dove si sbaglia molto sia da una parte che dall'altra. Ci pensa Leday a smuovere la retina, segnando il canestro del +11 Olimpia. Venezia soffre la fisicità di Milano e manda ancora in lunetta Leday per il fallo di Casarin. I lagunari non riescono ancora a sbloccarsi, né da fuori né da vicino e si continua a mandare in lunetta Milano. Ci pensa Parks a sbloccare i suoi con un appoggio in penetrazione. Il primo tempo finisce 44-32.

Il terzo quarto inizia con due schiacciate di Kabengele: la prima dopo una bella azione di circolazione, la seconda su pick and roll. Venezia cerca di reagire guidata dal suo lungo, ma anche dalla parte milanese vengono fuori le personalità: prima la schiacciata di McCormack, poi la tripla di Dimitrijevic che segna il +15. La difesa dell'Olimpia è solida e riesce a rubare altre palle ai veneziani. Milano è padrona della partita e arriva al +20. McGruder prova a svoltare il match mettendo a segno tre triple di fila, ma si va comunque all'ultimo intervallo con l'EA7 sopra di diciassette punti.

Nell'ultimo quarto, Venezia riprende una partita che sembrava già persa. La difesa orogranata si allunga, e in attacco i ragazzi di Spahija creano un parziale. Milano perde la fluidità, Venezia segna dagli angoli, prima con Simms, poi con McGruder, -11, -8. questa volta è Messina a chiamare il time out. I lagunari cambiano volto e continuano a incrementare un parziale che arriva fino allo 0-16, è McCormack a interromperlo.  Dimitrijevic dà fiato ai suoi segnando la tripla del +6. Gli orogranata non si arrendono con un'altra schiacciata di Kabengele e il canestro di Casarin. Venezia è a -2. Dimitrijevic trova l'ennesima tripla su una cattiva comunicazione difensiva tra Kabengele e Casarin, ma Venezia continua a segnare trovando continuità in attacco. Casarin segna il -1. Si va dall'altra parte del campo, ma Milano sbaglia. -1, possesso Venezia, diciassette secondi sul cronometro. Rimbalzo di Kabengele che la passa a Parks. L'americano porta su la palla e se la gioca con calma, a difesa schierata. Arriva a metà campo, si ferma, aspetta, fa passare i secondi. Poi chiama il blocco, Kabengele glielo porta, Milano cambia, ora la sfida è Parks contro Mirotic. Il montenegrino dà un metro all'avversario. Parks fa un cambio di mano, poi tira.

Milano vince l'incontro 79-78. La Reyer è nona in classifica a sei punti. Ora, gli orogranata si prepareranno per la gara infrasettimanale di EuroCup contro Ankara.