Venezia-Atalanta 0-2: TOP&FLOP degli arancioneroverdi
Nell’ottava giornata di campionato, il Venezia cade tra le proprie mura amiche contro l’Atalanta. In una sfida divertente, giocata a viso aperto e con diverse occasioni per entrambe le squadre (seppur di più per gli ospiti), a decidere l’incontro sono però prevalentemente degli errori evidenti difensivi degli arancioneroverdi.
Dopo 7’ minuti, la mancata uscita nell’area piccola di Stankovic su calcio d’angolo mette in difficoltà la difesa veneziana, colpita dalla conclusione sotto porta di Pasalic. Se in un altro paio di occasioni l’estremo difensore si riscatta con un paio di ottime parate, una per tempo, nulla può sullo scavetto di Retegui che punisce dopo un minuto da inizio ripresa un errore grossolano di Candela da ultimo uomo. Il Venezia proverà a lungo a riaprire l’incontro, senza però trovare la brillantezza di trovare il gol.
TOP
1) ORISTANIO
Per l’ennesima partita consecutiva dimostra di essere il calciatore più in forma, oltre che tecnicamente più interessante del Venezia. Nel primo tempo sguscia via con eleganza e velocità da ogni posizione, andando molto vicino al gol del pareggio. Nella ripresa, in eccesso di fiducia, si incaponisce maggiormente in giocate solitarie, non sfruttando al meglio alcune occasioni molto interessanti. I segnali che lancia però sono molto incoraggianti per il proseguo di campionato.
FLOP
3) IDZES
A sua discolpa c’è di fatto che è il principale oppositore di un cliente complicatissima e in uno stato di forma strabordante come Retegui che si perde pericolosamente in un occasione nel primo tempo, così come si era perso in precedenza De Ketelaere. Partecipa alla frittata corale del gol dell’1-0, non riuscendo ad allontanare la palla poi infilata in rete da Pasalic.
2) POHJANPALO
Lavora molto di squadra, distribuendo molti palloni, alcuni dei quali potenzialmente molto interessanti. Non è altrettanto efficace sotto porta, oggi sbagliando anche controlli che dovrebbero essere il suo pane quotidiano per un attaccante del suo calibro. L’esempio più lampante è l’assist attorno alla mezz’ora di Duncan, sprecato dal suo stop masticato. E’ lecito aspettarsi di più.
1) CANDELA
Per distacco, il peggiore in campo del match contro l’Atalanta. Scricchiola difensivamente e, contemporaneamente, non sfrutta al meglio alcuni suoi palloni recuperati anche da egli stesso nella metà campo avversaria, mostrando poco coraggio nelle giocate.
L’harakiri è pero quello che, pronti via nella ripresa, lo porta ad addormentarsi con la palla tra i piedi facendosi recuperare sanguinosamente un pallone da Retegui in una situazione non dissimile da quella di Svoboda contro la Lazio alla prima giornata. Così come Castellanos, anche l’argentino punisce il Venezia, complicando tremendamente la partita.
Come se non bastasse, divora il gol del possibile 2-1 attorno all’ora di gioco sbagliando sin dall’esecuzione un assist di tacco in area di Nicolussi Caviglia. Nell’ultima frazione di match riesce anche a chiudere efficacemente le sortite avversarie per chiudere la partita, ma è troppo poco per compensare una prestazione molto negativa.