Monza ancora sconfitto, Bocchetti sbotta e la rivoluzione è pronta: sei elementi sono in uscita
Il Monza è sempre più ultimo in classifica. La sconfitta contro il Cagliari, accompagnata dagli ennesimi cori di contestazione dei tifosi, ha certificato tutte le difficoltà di una squadra che sta patendo tutte le difficoltà dettate dall'arretramento del gruppo Fininvest, non più intenzionato a investire soldi nel calcio a meno di non trovare nuovi soci. In tutto questo il calciomercato di gennaio si è aperto e direttamente dalla Brianza arrivano sempre più conferme sulla volontà di abbassare ulteriormente i costi nonostante i risultati scadenti in campo.
Come riportato da Il Cittadino, edizione Monza e Brianza, ad oggi le idee dei biancorossi sono tutte concentrate sulle uscite. Pablo Marì, squalificato oggi, ha espresso il suo gradimento per la Fiorentina e Caldirola, titolare quest'oggi vista l'assenza dello spagnolo, è fortemente in orbita Venezia. Entrambi sono in scadenza di contratto e si vuole chiudere la spesa fronte ingaggio prima di giugno. Andranno però ovviamente sostituiti e in questo senso, stando a quanto riportato dall'esperto di mercato Gianluca Di Marzio, i brianzoli hanno chiesto alla viola, nell'ambito della trattativa Marì, Matias Moreno, ragazzo per ora scarsamente utilizzato da Palladino e che potrebbe partire per sei mesi di prestito.
In mediana poi si vuole monetizzare dalla cessione di Bondo, anche lui titolare nella sconfitta con il Cagliari e che piace alle big del campionato, per una decina di milioni verrà ceduto. In avanti anche Dany Mota flirta con altri club, su di lui c'è il Braga, pronto a fare un investimento per assicurarsi il talentino portoghese, mentre in ambito giocatori meno utilizzati Valoti può scendere in B (piace alla Sampdoria), mentre Petagna ha ricevuto un sondaggio dal Torino (che però ha altre preferenze). Intanto dopo la rimonta nello scontro diretto il tecnico Salvatore Bocchetti ha deciso di metterci la faccia: "Servono 11 che combattono e che danno tutto per la maglia, non abbiamo più tempo per perdere. Bisogna prima di tutto essere uomini e poi dare tutto. Abbiamo 19 gare, bisogna dare tutto. Chi c’è, c’è. Chi non c’è può starsene anche fuori. Vanno fatte delle valutazioni e guardarsi negli occhi. Non siamo retrocessi, ci mancano 19 partite. Ci credo. Io ci credo veramente, però bisogna che tutti diano di più, me in primis sicuramente"