Reyer, Munford: "Il modo di giocare di Venezia mi aveva impressionato, conosco bene Ennis e Wiltjer"

24.08.2024 09:00 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Reyer, Munford: "Il modo di giocare di Venezia mi aveva impressionato, conosco bene Ennis e Wiltjer"

Tempo di presentazioni in casa Reyer Venezia, ai microfoni della stampa Xavier Munford ha dato le sue sensazioni sull'arrivo in orogranata. Queste le sue parole.

Con che spirito intraprendi questa avventura?

"Sono entusiasta di giocare per la Reyer. Ho parlato con il coach durante l'estate, abbiamo già sviluppato una conoscenza reciproca e sono felice che questa possibilità si sia concretizzata. Lieto di far parte di questo gruppo, ci sono grandi ambizioni e le basi per raggiungere grandi traguardi. Non vedevo l'ora di iniziare".

Che valore aggiunto porterai alla squadra?

"Io sono un giocatore di squadra dunque cercherò di fare tutto ciò che mi sarà chiesto da coach e staff per aiutare il gruppo, in difesa ed attacco. La cosa che desidero di più è che la squadra abbia successo, sono a disposizione per aiutare a provare a vincere qualche trofeo. Ho tanta esperienza e conosco tanti giocatori che fanno parte del team. Siamo carichi".

Che ricordi hai delle sfide con la Reyer della passata stagione? 

"La cosa che mi è piaciuta di più è lo stile di gioco. È vero che con l'Hapoel abbiamo vinto entrambe le partite, ma sono stato impressionato dal modo di giocare della Reyer. Inoltre mi è piaciuto l'utilizzo e il coinvolgimento delle guardie: sono una parte importante dell'attacco".

Quanto può aiutarti aver già giocato con Ennis a Tel Aviv?

"In realtà con Tyler avevo già giocato il primo anno dopo il college con i Bakersfield Jam, squadra della G League affiliata ai Phoenix Suns. Dunque ci conosciamo bene e siamo entrambi contenti di far parte di questo gruppo, siamo due handler e la nostra esperienza pregressa credo sarà d'aiuto al team. Conosco bene anche Wiltjer perché abbiamo giocato spesso contro, quando eravamo entrambi in Turchia. In realtà ho familiarità con diversi giocatori perché l'anno scorso li abbiamo studiati in video e sfidati sul campo. Tutto questo sarà d'aiuto reciproco".