Venezia-Cremonese 1-0: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: il gol di Gytkjaer sentenzia il ritorno degli arancioneroverdi nel massimo campionato italiano
03.06.2024 08:00 di  Flavio Zane   vedi letture
Venezia-Cremonese 1-0: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Nella finale di ritorno dei playoff Serie A, il Venezia piega la Cremonese con il risultato di 1-0, ritrovando la Serie A due anni dopo l'ultima volta. Nell'ultimo atto della stagione, gli arancioneroverdi scesi al Penzo si sono distinti per una prova sin da subito agonisticamente aggressiva, seppur a tratti impaziente negli ultimi trenta metri. Alla prima occasione al 24' minuto, propiziata da Pohjanpalo e rifinita da Busio, Gytkjaer trova la rete che vale il vantaggio. 

Come all'andata, la Cremonese offre una prestazione propositiva e tenace e, anche in casa degli arancioneroverdi, riesce a produrre alcuni pericoli in particolar modo nel primo tempo con Sernicola che, in modo molto simile, prima e dopo il gol riesce a concludere da posizione decentrata andando vicinissimo alla porta. Sempre nel primo tempo, al 38' minuto Castagnetti viene messo davanti alla porta da Vazquez ma calcia troppo centralmente.

Nella ripresa, i grigiorossi insistono con il forcing, in particolare con gli ispirati Tsadjout e Zanimacchia, mentre gli arancioneroverdi provano a impensierire il portiere Saro con un colpo di testa di Bjarkason al 62' minuto su cross di Zampano. Con il passare del tempo, la resistenza difensiva del Venezia mortifica la Cremonese che riuscirà sempre meno a creare i presupposti per riaprire il match. Infine, dopo 6' minuti di recupero, esplode il tripudio dello stadio Pier Luigi Penzo. Con l'ultimo TOP&FLOP della stagione, andiamo a vedere gli elementi che più si sono distinti nell'ultimo match della squadra di mister Vanoli, cercando di giudicare la partita con obiettività, al di là delle emozioni e dell'importanza del risultato.

TOP

3) GYTKJAER

Mossa a sorpresa dal 1' minuto, ripagata con il gol che mette in discesa la storia della finale playoff del Venezia. Nell'unica vera palla gol degli arancioneroverdi del primo tempo, e forse della partita, Gytkjaer non sbaglia, facendosi trovare nel posto giusto, al momento giusto e con la giusta freddezza. Per il resto, con lui in campo e il suo lavoro di sponde e sportellate, anche per Pohjanpalo le possibilità di non barcamenarsi sulle spalle tutto l'attacco arancioneroverde gli permette di smistare più palloni per i compagni. Ed è infatti così che nasce l'azione che varrà la vittoria sulla Cremonese.

2) BUSIO

Con ogni probabilità il migliore in campo del Venezia per quasi un ora di gara, ovvero quando solo un infortunio lo manda KO, provocando una grande perdita per gli arancioneroverdi. In realtà, Lella entrerà benissimo a freddo, in particolare risultando decisivo in alcuni ripiegamenti decisivi che gli rendono una meritatissima menzione d'onore. L'americano, invece, unisce per tutto l'arco della sua partita qualità di palleggio, grandissimo dinamismo ed efficacia nei contrasti, oltre che utilità nei raddoppi difensivi. E' suo l'assist perfetto per Gytkjaer in occasione della rete del'1-0.

1) SVOBODA

La partita del centrale austriaco rasenta la perfezione. Svoboda risulta insuperabile per il suo diretto marcatore, andando a chiudere in modo determinante, in particolare nell'ultima fetta di match, laddove gli attaccanti della Cremonese riescono in qualche modo a liberarsi dell'uomo su di loro La sua impermeabilità abbatte con il tempo le speranze dei giocatori grigiorossi di poter trovare prima o poi il gol. Inoltre, risulta anche tra i giocatori più coraggiosi tra i suoi, specialmente nella prima frazione di gara, dove prova alcuni recuperi nella metà campo avversaria non rinunciando ad impostare. 

FLOP

1) CANDELA

Nel primo tempo sul suo lato Zanimacchia lo aggira per ben due volte con troppa facilità, andando vicinissimo a trovare la rete. In sua difesa, non viene molto aiutato in raddoppio, in particolare da Idzes. Meglio in fase di costruzione, dove comunque non si distingue per precisione di passaggi. Alla fine combatte generosamente e si sacrifica molto per limitare le offensive sulle fasce degli avversari, andando anche a rischiare in minima parte il doppio cartellino giallo, cavandosela fino alla fine e facendo ciò che serve per incassare la preziosissima vittoria arancioneroverde.