Atalanta, Gasperini: "Non una gara brillantissima, palle inattive una risorsa per le grandi"
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 2-0 sul Venezia. Queste le sue parole.
La sosta vi aveva fermato dopo una grande vittoria:
"La sosta poteva aiutarci a recuperare giocatori ma invece se ne sono aggiunti altri. Però siamo riusciti comunque ad organizzarci bene in difesa, è stata una partita che poteva essere rischiosa perché avevamo fatto gol subito e con il passare dei minuti il Venezia mi sembrava avesse qualche energia in più, non è stata una partita brillantissima ma quando riparti c'è sempre un po' di incertezza".
Ora il Celtic con la possibilità di far filotto in campionato:
"Bisogna giocare tutte le partite, i risultati non sono mai scontate. Il Celtic è in un'altra manifestazione, è in Champions, una squadra abituata a vincere in Scozia. Viene da una brutta sconfitta con il Borussia è vero ma servirà grande condizione, bisognerà giocare molto bene perché in Champions le gare sono sempre difficili. Non è decisiva ma è una gara che può già essere fondamentale. Abbiamo un bel tour de force, speriamo di recuperare qualcuno".
Senza Scamacca avete trovato un grande Retegui:
"Retegui sta dimostrando grande valore, sta crescendo ulteriormente e ha grandi margini soprattutto sui movimenti. Tecnicamente sta facendo molto bene ma le basi ci sono sempre state, il gol di oggi è di grande qualità. Se devo fare un appunto oggi è che davanti in generale siamo stati un po' meno efficaci di quanto potevamo".
Un gol su piazzato dopo qualche difficoltà:
"Abbiamo caratteristiche di fare meglio rispetto al recente passato dove abbiamo fatto pochi gol in questo frangente. Le palle inattive sono una risorsa per le grandi squadre, dobbiamo migliorarci sempre su questo".
Spalletti le ha fatto i complimenti per il lavoro su Retegui, con Zaniolo come va?
"Retegui è arrivato molto determinato e ha fatto quello che gli chiedevamo, abbiamo visto la sua disponibilità. Con Zaniolo sta avendo qualche spazio, mezz'ore anche in situazioni favorevoli, è chiaro che c'è bisogno che lui si adegui molto allo spirito più che alla parte tecnica dell'Atalanta, deve abbandonare certe abitudini per seguire lo spirito battagliero della squadra".
Tridente, com'è andata?
"Il tridente a inizio gara è stato molto efficace, con buone iniziative e scambi, quando il Venezia è cresciuto però non ce lo potevamo più permettere. Se manca lo spirito di sacrificio non sei sulla strada giusta, probabilmente Lookman era affaticato, è giocatore sempre insidioso però poi c'è la partita, l'esigenza della squadra e in quel momento dovevamo essere più compatti".