Venezia, il momento d'oro di bomber Christian Gytkjaer
L’ottima vittoria contro l’Ascoli ha regalato al Venezia un Christian Gytkjaer sugli scudi. Infatti il danese, dopo l’ottima prova contro il Bari, ha sfornato una doppietta fondamentale per stendere i piceni e per consolidare i veneti al comando della classifica cadetta, sebbene in compartecipazione con il Parma.
Storia strana quella di Christian. Il nativo (classe 1990) di Roskilde, dopo essersi fatto notare in patria con la maglia del Nordsjælland, è sbarcato nella Tippeligaen, la massima divisione calcistica norvegese. Gytkjaer con le maglie di Sandnes, Haugesund e Rosenborg ha segnato gol a raffica e dopo quasi cinque anni in Norvegia si è trasferito a Monaco di Baviera per vestire la maglia del 1860. Dopo sei mesi nella Serie B teutonica l’approdo al Lech Poznań in Polonia dove ha ritrovato con grande continuità la via della rete. Quindi il passaggio al Monza, l’approccio al calcio italiano e dopo tre anni l’arrivo in Laguna, dove però c’è già un attaccante inamovibile, il mitologico Joel Pohjanpalo, ça va sans dire. Situazione non idilliaca per Christian, che però si è subito messo a disposizione di Paolo Vanoli sapendo aspettare il suo momento (e intanto dava buoni segnali: le marcature contro Sampdoria e Modena). Poi però, storia recente, Pohjanpalo è stato colpito da una fascite plantare, diventando così indisponibile. Vanoli ha deciso quindi di puntare su Christian Gytkjaer, il quale non ha tradito le aspettative.
Contro il Bari il danese si è fatto notare per un ottimo lavoro di sponda (ghiottissima l’occasione sciupata da Candela nella ripresa) e per aver “causato” il terzo gol arancioneroverde. Dopo la buonissima prestazione al San Nicola, l’allenatore veneziano ha ripresentato il roskildenser nell’undici di partenza contro l’Ascoli, e ancora una volta Christian ha tranquillizzato la propria tifoseria trovando due reti: la prima grazie a un illuminante tacco smarcante di Johnsen, la seconda grazie a una potente ribattuta (le segnature sarebbero potute essere tre grazie a un assist in ripartenza di Bjarkason che aveva messo Christian in condizione di siglare, ma Viviano, in croce iberica, negava la gioia al danese).
Nelle sedici partite disputate con la maglia lagunare Christian Gytkjaer ha firmato cinque reti, il dato però acquisisce maggior rilievo se si tiene conto che solo in quattro occasioni l’attaccante ha giocato più di un’ora e solo due volte è rimasto in campo per novanta minuti. Insomma: Pohjanpalo non deve affrettare i tempi, un attaccante di valore lo sta efficacemente sostituendo al centro del pacchetto offensivo arancioneroverde.