Venezia, Vanoli: "A Bari servirà personalità. Toccherà ancora a Bertinato, fascite plantare per Pohjanpalo"
Mister Paolo Vanoli ha inquadrato la sfida di domani con il Bari, il Venezia farà visita ai pugliesi al San Nicola. Queste le sue parole.
Il lavoro durante la sosta:
“Abbiamo lavorato molto bene in questi giorni, l’amichevole con il Koper è stata importante, abbiamo fatto fare i primi 45 minuti a Jajalo. Sono stati minuti importanti anche per Olivieri, Gytkjaer. Affronteremo una squadra importante in uno stadio importante, l’anno scorso per qualche secondo sono stati in Serie A. Quest’anno hanno cambiato qualcosa, c’è ora Pasquale Marino che è allenatore esperto, che conosce bene queste piazze. Troveremo un Bari agguerrito che avrà voglia di fare una partita importante, da giocare con personalità”.
Jajalo potrebbe fare qualche minuto?
“Da quando è venuto in panchina ha la possibilità di subentrare. Avendo però il reparto dietro risicato nelle partite in cui l’ho fatto scaldare non è entrato. Sta lavorando sodo per trovare il ritmo partita, c’è ancora tutto un campionato aperto e sapete io, nonostante il ragazzo si consideri pronto, faccio sempre valutazioni per avere i giocatori a lungo termine, perché il campionato non lo si vince domani”.
L’avversario:
“Il Bari è una squadra forte. L’avvio di campionato difficoltoso era nelle aspettative visto come si è chiusa la passata stagione, abbiamo avuto difficoltà anche noi l’anno scorso. Come tutte le cose alla fine ha pagato un allenatore che, secondo me, comunque ha fatto cose straordinarie, ma questo è il calcio, questo è il lavoro della dirigenza che evidentemente ha ritenuto necessario dare una svolta. Basta poi vedere il curriculum di Marino e vedere quello che ha fatto. In questi stadi bisogna esaltare la personalità, sapendo soffrire in undici, attaccare in undici e difendere in undici, come siamo stati bravi con il Catanzaro. Penso che stiamo bene, sarà sicuramente per noi un altro step di crescita”.
Resta ancora nella memoria quell’episodio dubbio dell’anno scorso?
“Non fu uno scippo, però la valutazione di quell’episodio faccio tutt’ora fatica ad accettarla perché la ritengo una dinamica normale nel calcio, ma ormai è il passato”.
TVS Giuseppe Malaguti – Joronen come sta?
“Joronen si è allenato alla grande questa settimana, sicuramente viene con noi, ma domani il numero uno sarà ancora Bertinato”.
TVS – Sibilli l’uomo da tenere d’occhio nel Bari?
“Penso che l’ago della bilancia del loro modulo sia Sibilli con i suoi movimenti, dietro hanno grande esperienza, sono strutturati, tignosi. In ogni reparto hanno giocatori che hanno fatto grandi cose. Se andiamo nome per nome è una squadra che sicuramente è importante, ma lo dimostrano anche le loro dichiarazioni, quando giochi in casa in uno stadio così importante è normale acquisire convinzione nei propri mezzi. Servirà coraggio ma soprattutto personalità”.
Sverko è recuperato dopo il problema accusato durante la sfida col Catanzaro?
“Sverko è un ragazzo che ha bisogno di riprendere anche mentalmente cosa significhi stare ad alti livelli. Penso che tutti questi ragazzi stiano crescendo sotto questo aspetto, poi capita che durante la partita possa succedere qualcosa, talvolta sono anche io che li stresso e li porto al limite. Quando stai in alto però giustamente gli avversari sono squali e devi sapere come restare lassù”.
Esperimento con Pierini esterno come con il Catanzaro potrebbe essere ripetuto?
“Penso di avere la fortuna di avere degli attaccanti che si muovono benissimo, non ho mai avuto problemi su quello, il calcio è fatto da due fasi, tutti ormai le fanno entrambe, lo fa anche Lautaro all’Inter. Se vuoi pensare di arrivare ad alti livelli non puoi pensare di fare solo una fase. Ho la fortuna di avere questi attaccanti, ora devono sapere loro che attaccare significa sapere anche difendere. Poi più determini in fase offensiva più l’avversario ha paura e devono imparare che la fase difensiva è quanto tu determini in fase offensiva. Avere davanti un giocatore che ti fa paura è diverso, ho avuto la fortuna di sfidare lo United di Giggs e Cristiano Ronaldo e sinceramente ogni volta che prendevano palla saliva la febbre”.
TVS – Il resto dei nazionali sta bene?
“Sono rientrati bene, purtroppo però ha avuto un problema Pohjanpalo, ha la fascite plantare. A volte bisogna avere anche un po’ di collaborazione, la nazionale è sempre la nazionale, ma rischiare un giocatore con San Marino non mi sembrava il caso. Ci siamo ritrovati questa sorpresa, ora vedremo l’entità, sapete quanto sia importante Joel. Abbiamo lavorato per avere giocatori importanti, se non ce la farà comunque ci sono sostituti all’altezza. Devo guardare anche al campionato che è lungo, come fatto per Olivieri, Jajalo e Joronen preferisco non avere fretta. Jesse poteva fare l’amichevole, ma con il resto dello staff abbiamo deciso di aspettare una settimana in più per avere poi il giocatore sano per tutto l’anno, l’ho sperimentato sulla mia pelle, talvolta per fare l’eroe poi manchi in partite importanti”.