Hellas Verona-Venezia 2-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: gli arancioneroverdi affondano ancora una volta in rimonta, questa volta contro l'Hellas Verona
05.10.2024 08:00 di  Flavio Zane   vedi letture
Hellas Verona-Venezia 2-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Nella settima giornata di campionato, il Venezia rimedia la seconda sconfitta consecutiva, sempre subita in rimonta, questa volta nel derby con l'Hellas Verona al Bentegodi. In un match giocato a viso aperto dalle due squadre, con tante emozioni e occasioni, ma altrettanti errori tecnici, questa volta gli arancioneroverdi impiegano 2' minuti a portarsi in vantaggio con Oristanio su assist di Nicolussi Caviglia da calcio d'angolo, ma non riescono a opporsi alla reazione avversaria che al 9' minuto porta già al pari con il gol di Tengstedt su assist di Mosquera, non seguito da Busio.

Da quel momento Verona e Venezia si affrontano abbastanza alla pari ma a rompere l'equilibrio è l'errore di Joronen da calcio d'angolo che butta in rete autonomamente un colpo di testa dalle poche pretese e da posizione defilata di Kastanos. Il Venezia, già meno pericoloso rispetto alla prima frazione di gioco, non riuscirà più a reagire, lasciando i tre punti del derby veneto agli scaligeri allenati dall'ex tecnico degli arancioneroverdi, Paolo Zanetti

TOP

3) CANDELA

Torna nuovamente a ricoprire la fascia destra e lo fa con ordine, evidenziandosi in particolare nel primo tempo per due assist al bacio sfruttati malamente da Haps in area di rigore. Nella ripresa cala alla distanza, come il resto della squadra, sbagliando alcuni palloni in costruzione.

2) SVOBODA

Terza partita consecutiva di livello del centrale austriaco baluardo pressoché insuperabile. Concentrato in marcatura, provvidenziale in ripiegamento, ma anche utile e coraggiose nell'iniziare alcune manovre offensive. Se riuscisse a mantenere questi livelli potrebbe diventare un calciatore importante anche in massima categoria italiana.

1) ORISTANIO

Leader tecnico del Venezia nonostante il KO. Si sblocca subito su calcio d'angolo bruciando Tengstedt, poi da seguito all'ottima prova di Roma. Per più di un tempo è onnipresente, abbinando quantità e qualità. Quando finisce la benzina, il Venezia fatica a trovare nuove soluzioni per rendersi pericoloso.

FLOP

3) POHJANPALO

E' forse il grande assente del match. Ad eccezione di un pallone difficile lavorato egregiamente per la corrente Candela a metà ripresa, è troppo facilmente controllato dalla retroguardia dell'Hellas Verona. Sempre nel secondo tempo riceve un gran pallone in area da Doumbia ma non è lesto nel trovare la porta, facendosi recuperare dalla difesa avversaria.

2) JORONEN

Nonostante il gioco arioso dell'Hellas Verona, per oltre 80' minuti è chiamato all'intervento solo su una bella conclusione velenosa di Duda. E' invece tragicomico su una palla molto prevedibile di Kastanos, quella che però lo vede goffamente infilare la propria porta. Un errore clamoroso e pesantissimo per la partita e che rischia di esserlo per il proseguo della stagione del Venezia.

1) HAPS

Terza titolarità consecutiva, questa volta a discapito di Zampano. Inserito presumibilmente per contenere l'atletismo e la velocità di Tchatchoua, si ritrova in più di occasioni l'uomo al posto giusto per colpire gli avversari. Nel primo tempo spara altissimo da ottima posizione, mentre in un altra serve malamente il difensore avversario anziché il compagno. Per quanto riguarda la fase difensiva, dopo pochi minuti dimentica la marcatura su Lazovic in mezzo all'area, con quest'ultimo che fortunatamente grazia Joronen colpendo fuori. Già a metà ripresa lo stesso Tchatchoua si trova comunque ad aggirarlo senza grossi grattacapi.