Venezia, la certezza di Di Francesco: Busio nuova arma per l'attacco
Da un gol rocambolesco a un altro, milleottantacinque giorni dopo. Uno strano gioco del destino, appunto, quello di Gianluca Busio, dalla sua prima rete in arancioneroverde al Cagliari, datata 1 Ottobre 2021, all' ultima in Serie A, quella recentissima siglata contro il Genoa sabato scorso e valsi i primi tre punti in campionato del Venezia. Due reti imprevedibili, probabilmente non replicabili; cercate ma anche fortunate. Eppure fa piacere credere che mentre il gol alla compagine sarda era stato un fortunoso exploit di un giovane promettente, questa volta la rete dell'americano sia il giusto e meritato premio, per lui e per Il Venezia, di un calciatore che da un anno a questa parte ha svoltato, cambiando profondamente passo e mentalità.
Infatti, dopo il grande inizio nella precedente Serie A, Busio è parso gradualmente smarrirsi con il passare dei giorni, tra prestazioni grige e almeno apparentemente svogliate. Performance senza arte ne parte, di chi, come altri, indipendentemente dalla categoria, avrebbe voluto lasciare presto una nave in inabissamento. Non si sa bene cosa sia successo nell'estate 2023, se sia stata più la perseveranza del precedente allenatore, Paolo Vanoli, o la penuria di offerte di calciomercato a restituire al Venezia un giocatore completamente nuovo. Sta di fatto che, dall'inizio della scorsa annata in poi, gli arancioneroverdi non hanno più potuto fare a meno di lui, esattamente come non potevano fare a meno di Joel Pohjanpalo o Tanner Tessmann.
Ma a differenza del compagno di Nazionale, questi, con la conquista della Serie A di cui è stato artefice con 7 gol e 4 assist, ha preferito seguire saggiamente la strada della conferma e della permanenza, la stessa dell'idolo finlandese capitano del Venezia, spazzando via anche tra i più scettici quelle riserve per un giocatore che, alcuni mesi prima, avrebbe rilasciato dichiarazioni poco felici, in un momento difficile della squadra, guadagnandosi una dose generale di perplessità della piazza nei suoi confronti. Infine, il rinnovo di un anno, ufficializzato pochi giorni dopo la conclusione del calciomercato, fa per primo felice il suo club, semplificando il lavoro del direttore sportivo Filippo Antonelli, oltre a rappresentare l'ennesima prova di un giocatore parso più maturo.
Variante Busio: l'imprescindibilità negli schemi di Di Francesco
Lo stesso allenatore degli arancioneroverdi, Eusebio Di Francesco, ai microfoni di DAZN nel post partita di Venezia-Genoa, oltre a ribadire la stima e l'importanza dell'americano, ha spiegato come questi possa divenire presto un elemento pregiato da squadra con ambizioni superiori a quelle della lotta salvezza. Considerazioni che si fanno forza con la prova contro il Genoa, nel quale Busio, nonostante il ritorno da poche settimane da un infortunio muscolare, è parso in condizioni eccellenti, trasudando un energia e una sicurezza molto differente alla quasi totalità dei giocatori presenti in campo nei 90' minuti. Se per molto tempo si è discusso su quale fosse il reale ruolo di questo giocatore, la risposta appare molto semplice: Busio è in grado di occupare potenzialmente a ottimi livelli qualsiasi posizione del centrocampo nel quale questi venga impiegato.
Per necessità, questi è ritornato a occupare la mediana dopo l'esperimento sulla trequarti contro il Milan, inficiato parzialmente dalla prova negativa della squadra a San Siro. Ma anche contro il Genoa, in particolare nella ripresa, questi si è spesso sganciato sia dando avvio con velocità e qualità all'azione, sia come suggeritore nella trequarti avversaria, sia incuneandosi in area, come in occasione del gol sfiorato di testa nel primo tempo o del rigore procuratosi dopo un proficuo dialogo con Pohjanpalo.
Con il ritorno di Hans Nicolussi Caviglia dalla squalifica e Alfred Duncan dall'infortunio, molto difficilmente mister Di Francesco rinuncerà a lui dal 1' minuti, limitandosi appunto a cambiarlo di posizione. Infatti, non è un caso che il Venezia non si sia mosso forte sul calciomercato per rinforzare la trequarti offensiva, con addirittura l'uscita finale di Nicholas Pierini, ceduto al Sassuolo, e il tentativo ultimo, non concluso solo per lo scadere del tempo, di rinforzare il centrocampo con Giulio Maggiore della Salernitana. Per il tecnico degli arancioneroverdi può dunque essere proprio lui l'arma imprevedibile del Venezia, sfruttando le sue qualità più vicino alla porta a fianco di Gaetano Oristanio o John Yeboah, garantendo così il giusto equilibrio tra i reparti alla squadra.