Lazio, Zaccagni: "Non ci poniamo limiti, siamo una squadra molto bilanciata"

22.02.2025 09:00 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Lazio, Zaccagni: "Non ci poniamo limiti, siamo una squadra molto bilanciata"
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Mattia Zaccagni, capitano della Lazio, ha parlato ai microfoni di TLN TV per fare il punto della situazione in casa biancoceleste: "Stiamo facendo un percorso molto positivo grazie a tanti piccoli dettagli, a partire dal lavoro della società fino a quello dello staff tecnico e medico. Stiamo facendo tutti un grandissimo lavoro e siamo molto contenti. Baroni? Nel calcio di oggi si lavora molto sulla testa e lui è molto bravo a farlo, insieme a tutte le cose tecniche e tattiche del campo. L'obiettivo è sempre quello di scendere in campo e divertirsi. Noi cerchiamo sempre di dare il 110% in campo che è quello che ci chiede Baroni, che poi ci dice sempre che se mettiamo quell'umiltà e quella foga per vincere le partite diventa tutto più facile".

"Non ci poniamo limiti, siamo consapevoli di essere una squadra forte che può raggiungere grandi obiettivi. Pensiamo sempre alla partita successiva. Ognuno di noi ha qualcosa di diverso in attacco, siamo molto bilanciati. Quest'anno sono molto libero di stare largo e di venire dentro a giocare, questa cosa mi piace molto. Poi ci sono Guendouzi e Rovella che stanno facendo una stagione fantastica. Quando faccio gol soprattutto all'Olimpico mi viene d'istinto andare sotto la Curva e sotto i tifosi, perché ti danno un qualcosa che è raro percepire tutti i giorni. È molto bello ricevere quest'affetto. Anche in trasferta cerco sempre il settore ospiti, è bello sentire la loro vicinanza".

"Esultanza? Le orecchie è un gesto che mi viene d'istinto. L'arciere è nata quando sono arrivato alla Lazio, mi piace e la porto avanti. Sto sicuramente facendo una bella stagione, il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi a livello di numeri e di prestazioni. Mio padre mi ha sempre trasmesso la sua passione per il calcio, anche se non ce n'è stato bisogno (ride, ndr). Ce l'avevo dentro, la sentivo già mia a quattro anni quando mi hanno iscritto a scuola calcio. Poi sono nato sulla spiaggia e lì mi divertivo con il pallone sempre. Del Piero? È il mio idolo fin da piccolo, ho studiato tanto i suoi gol, il suo tiro e le sue prestazioni. Mi ha scritto dopo Monza, ma ci siamo sentiti spesso anche dopo la mia rete in Nazionale. Abbiamo un bel rapporto. Far parte della Nazionale italiana è sempre un qualcosa di fantastico. Il mio obiettivo è sempre quello di essere nel gruppo rispettando le scelte del mister, io lavoro ogni giorno per questo".