A fari spenti verso il nuovo stadio, sono due i gruppi pronti a subentrare
Oltre alla salvezza sul campo c'è un altro obiettivo che sta decisamente a cuore di tutti gli appassionati della parte calcistica di Venezia, ovvero il nuovo stadio. Il Penzo è probabilmente tra le strutture più affascinanti della penisola, ma la scomodità, l'impossibilità di fare modifiche strutturali e la vicinanza al mare fanno sì che non sia purtroppo più troppo adeguato agli standard europei. Ecco dunque che è nato il progetto del nuovo stadio a Tessera. Non se ne sta parlando e quindi c'è il timore che sia tutto naufragato, ma in realtà Tacopina sta procedendo a fari spenti e a ritmi serrati per realizzare il sogno dei tifosi arancioneroverdi.
Il progetto del nuovo stadio però richiede tantissimi fondi e Tacopina ha necessariamente bisogno di una mano, proprio per questo i ritmi serrati riguardano i contatti con due gruppi che sarebbero interessati a finanziare l'opera. Uno estero e uno locale, dell'area del trevigiano. Per quanto riguarda il primo, non è dato a sapere chi ci sia dietro, si vocifera qatarioti, comunque emiri arabi. Gli italiani invece sarebbero un gruppo che fa riferimento a un mister x di cui vi avevamo parlato qualche mese fa e che stava nel giro di Luxottica. Inoltre nella cordata ci sarebbe anche Mirabelli, noto ex DS del Milan.
Nel frattempo la società si è stabilizzata in B grazie ai 6 milioni ricavati dalle cessioni di Vicario, Zennaro, Falzerano e Pinato, e riducendo il peso del monte ingaggi. Tante le valutazioni da fare. Bisogna infatti capire se i due gruppi siano più interessati a rilevare l'intero pacchetto, tagliando fuori di fatto Tacopina, o se invece vogliono spalleggiare l'avvocato americano in un progetto comune. Sicuramente i tempi per vedere il nuovo stadio del Venezia si sono allungati, ma il presidente, come promesso, sta correndo sempre più verso la meta: la posa della prima pietra.