Reyer, McGruder: "Sono a Venezia per aiutare la squadra e dare il massimo per questa maglia"

18.10.2024 18:02 di  Alberto Bison   vedi letture
Reyer, McGruder: "Sono a Venezia per aiutare la squadra e dare il massimo per questa maglia"

Oggi pomeriggio in occasione della conferenza stampa di presentazione del match contro Pistoia la Reyer Venezia ha presentato anche la sua nuova guardia Rodney McGruder. 
Le prime dichiarazioni di Rodney McGruder da giocatore orogranata:

"Sono entusiasta e grato di far parte di questo grande club. Ho già incontrato lo staff tecnico, la dirigenza e tutti i miei compagni. Ho ricevuto veramente un grande benvenuto da tutti. Per me questa avventura è una grande opportunità che posso condividere anche con la mia famiglia. Per cui non vedo l'ora di crescere, aiutare la squadra e dare tutto per questa maglia."

Come si sente a livello di condizione fisica?
"Sto davvero pronto mi sono allenato duramente durante l'estate perché volevo farmi trovare pronto per un opportunità come questa."

Che tipo di giocatore è e cosa può portare in più alla squadra?
"Penso di essere un giocatore che gioca per la squadra e mettersi al suo servizio. Inoltre, penso di avere la mentalità del vincente perché io quando scendo in campo voglio sempre dare il massimo effort perché sono una persona estremamente competitiva".

Questa è la sua seconda esperienza in Italia, che ricorda ha dell'esperienza a Milano?
"A Milano ho vissuto un' esperienza di primissima classe. Milano è una società con grandissima organizzazione, storia e un grande allenatore come Ettore Messina. Per me è stata un' esperienza davvero speciale. Infatti, sono contento di essere tornato in Italia perché per me è un posto bellissimo".

Nonostante lei sia appena arrivato, a causa della situazione di grande emergenza domenica sarà già in campo. Qual è il suo approccio a questa difficile situazione?
"La vedo come una grande opportunità. Per me è una chance importante. Normalmente cerco di approcciare ciò che mi succede cercando di controllare ciò che accade. Dunque, entrando in squadra a stagione in corso e in una situazione di emergenza cercherò di di dare il mio massimo e scenderò in campo per divertirmi e aiutare la squadra a vincere."

La situazione difficile che sta vivendo la squadra anche in termini di risultati, le crea più preoccupazioni o le fa vivere questa esperienza come una sfida aggiuntiva?
"In questo momento non penso ai risultati della squadra, nel senso che non mi faccio influenzare dai risultati fin qui raggiunti dalla squadra. Io sono felice di essere qui e credo che le prossime partite siano per la squadra una nuova sfida per cercare di sovvertire questa difficile situazione.
Questa sarà la nostra nuova sfida. Credo che nella vita non ci sia nulla di più bello delle sfide perché rendono l'uomo e il giocatore più forte. Quando affronti momenti duri e li superi ti rendi conto della tua vera forza, e questo ti aiuta a crescere e maturare.

Ha scelto di vestire la maglia numero 2. Qual è la motivazione?
"Il numero 2 è il numero che vestivo all' High School e soprattutto ho due bambini e questo numero mi permette di ricordarmi sempre di loro che sono una delle cose che mi fanno andare avanti nella mia vita."