Reyer, Spahija: "Andiamo a Pistoia con grande fiducia per l'arrivo di McGruder e i rientri di Ennis e Casarin"
Nella quarta giornata di LBA, domenica 20 ottobre alle 17:30 la Reyer Venezia sarà impegnata a Pistoia. Per gli uomini di coach Spahija sarà una partita da provare a vincere per cercare di ottenere un successo importante per ottenere la prima gioia in campionato e allontanare il periodo difficile a causa dei numerosi infortuni che in questo avvio di stagione hanno pesantemente influito sulla stagione orogranata.
Le dichiarazioni di Coach Neven Spahija:
"Il giovedì di Eurocup ci lascia poco tempo per preparare la partita di Pistoia. Però ci sono delle belle notizie: è arrivato McGruder, e torneranno a disposizione Tyler Ennis e Davide Casarin. Dunque, dopo questo difficile avvio di stagione le rotazioni saranno un po' più ampie e questo ci permette di poter usare delle soluzioni diverse da quelle proposte fino ad ora. Nonostante il periodo negativo, sono positivo. Penso che la mia squadra sia mentalmente molto forte perché la squadra è riuscita a non perdere la testa e mantenere alta la concentrazione nonostante le difficoltà. I rientranti e McGruder scenderanno in campo con solo un allenamento per preparare questa partita però meglio averli a disposizione per la partita piuttosto che non averli."
Pistoia è cambiata molto dalla scorsa stagione, che avversario si aspetta?
"Abbiamo affrontato Pistoia nel precampionato al torneo di Lucca, e abbiamo visionato le loro partite di campionato. Loro sono una squadra con punti nelle mani, che va molto bene a rimbalzo e che sa difendere bene.
Per quanto riguarda la mia squadra voglio che applichi la mia filosofia di gioco. Dunque, dobbiamo concentrarci su noi stessi e pensare a dare il nostro massimo. Però noi andiamo li per giocarci tutte le carte e cercare di portare a casa la vittoria."
Nel match di ieri sera contro Valencia avete perso per infortunio anche Lever?
"Non volevo dire nulla per non allungare la lista, ma sono veramente stanco di questa sfortunata situazione che ci sta colpendo".
Possiamo dire che domenica cominceremo a vedere la vera Reyer?
"Penso che non sarà facile perché Mcgruder è appena arrivato e non conosce il nostro sistema di gioco. Domenica, noi dovremmo essere tutti positivi e con tanta fiducia perché Ennis e Casarin possono dare una spinta aggiuntiva e soluzioni diverse. Però, la cosa fondamentale sarà l'aiuto che la squadra darà a McGruder per aiutarlo ad entrare nei meccanismi di gioco il prima possibile e nel modo più efficace possibile. Non possiamo pensare che adesso arrivi un miracolo.
Fin dall'inizio della stagione il nostro reparto lunghi ha fatto il loro lavoro. Quindi adesso, spero che tutti i giocatori riescano a dare il loro contributo".
Che tipo di giocatore è McGruder?
"Lui è una guardia tiratrice che sa anche difendere bene e usa molto bene l'esperienza che ha accumulato nelle stagioni passate. È una persona molto matura che aiuta e si fa aiutare dall'allenatore. Rispetto a Munford ha forse un po' meno palleggio, ma ha più fisico".
Ieri sera a Valencia, Kyle Wiltjer ha fatto una grande prestazione e da Carl Wheatle che ha dimostrato di essere in crescita?
"Sisi, io vedo un continuo percorso di crescita da parte della squadra. Penso che ci siano molti spunti di riflessione da cui prendere spunto per migliorare il sistema di gioco per il proseguo della stagione.
Fino ad ora lo tutto lo staff ha fatto un buon lavoro. Per necessità abbiamo dovuto fare degli aggiustamenti perché per gli infortuni non abbiamo potuto giocare con pace e ritmo alto, come ieri sera ha fatto Valencia. Dunque, abbiamo cercato di mantenere un gioco di ordine ed equilibrio. Però siamo sempre rimasti positivi e con grande fiducia nei mezzi che questa squadra sa di poter mettere in campo."