Oristanio, è la tua chance: come cambiano le gerarchie in attacco (in attesa del mercato)

21.07.2024 23:45 di  Daniele Najjar   vedi letture
Oristanio, è la tua chance: come cambiano le gerarchie in attacco (in attesa del mercato)
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Lo scorso 13 luglio il Venezia ha ufficializzato l'acquisto di Gaetano Oristanio dall'Inter: "E' un giocatore che seguivamo da tempo e che si inserisce perfettamente nel contesto che stiamo cercando di costruire" - ha detto il ds Filippo Antonelli. Una investitura importante e convinta da parte sua e del tecnico Eusebio Di Francesco, che ha confermato di averlo voluto in sintonia con la dirigenza perché convinto che "possa dare quell’imprevedibilità che serve a questa squadra".

Per una cifra vicina ai 5 milioni di euro i lagunari si sono dunque assicurati il loro primo colpo di una certa rilevanza, non accontentandosi di cercare formule come quella del prestito. In linea con quanto lo stesso Antonelli ha spiegato di cercare in questi giorni, ovvero un progetto che sia lungimirante e che miri ad essere duraturo, perché il Venezia preferisce i colpi mirati ai semplici giovani prestati dalle big. Un mantra che Di Francesco non può che essere contento che sia portato avanti: un conto è convincere Soulé, Reinier, Kaio Jorge e Cheddira a dare tutto per il Frosinone, pur sapendo che dopo qualche mese avrebbero comunque lasciato per tornare dalle rispettive squadre detentrici del cartellino, un altro è farlo con chi sceglie di sposare la causa veneziana in via definitiva, come Oristanio. 

Con il suo arrivo le gerarchie in avanti cambiano: fin dalla prima amichevole in cui lo ha avuto a disposizione, Di Francesco lo ha schierato titolare. Contro il Real Vicenza, nel 3-4-2-1 del tecnico è stato visto agire alle spalle di Gytkjaer, ad ispirare l'attaccante dal centro-destra insieme Bjarkason, posizionato invece a sinistra. Stessi ruoli visti contro il Genoa, dove i due hanno supportato inizialmente Pohjanpalo, con l'ex Cagliari rimasto in campo per tutti i 90 minuti.

Oristanio, a differenza di quanto fatto in rossoblu, arriva a Venezia insomma con la prospettiva iniziale di avere grande spazio. Nella speranza che la filosofia di gioco di Di Francesco ne possa esaltare l'indole offensiva più di quanto non abbia fatto quella più conservativa di Ranieri in Sardegna. Facendogli ritrovare quella verve sottoporta che in Olanda era venuta a galla, al Volendam. A 19 anni infatti l'Inter lo ha mandato in prestito nei Paesi Bassi, dove al primo anno ha messo a segno 7 reti (ed 1 assist) in 35 partite, agendo prevalentemente come trequartista o mezzala con licenza d'inserimento nel 4-3-3 di Jonk e contribuendo in maniera importante alla promozione in Eredivise.

In massima serie il tecnico lo ha adattato a fare diversi ruoli e Oristanio ha imparato a rendersi utile partendo dalla linea laterale, sia a destra che a sinistra, pur se i numeri in termini di gol sono calati (1 gol e 3 assist). Il percorso fattogli fare dall'Inter in questi anni lo fa sembrare meno giovane di quel che è: parliamo di un classe 2001, che ha ora l'occasione di dimostrare che Roberto Mancini aveva ragione, quando lo convocava per lo stage in Nazionale ad inizio 2023, parlando del suo talento ai media. 

Ma come possono cambiare le cose dal mercato? Puntando su un attacco a 2 o 3 punte, è chiaro che sia lecito aspettarsi dei possibili nuovi arrivi anche in avanti. Le priorità da colmare con urgenza sono a centrocampo e sugli esterni della mediana, ma fra i giovani d'esperienza di cui ha parlato Di Francesco magari c'è qualche profilo ancora non uscito sui media per la linea dei rifinitori. 

D'altronde se Pierini è la certezza al fianco dei già citati Oristanio e Bjarkason, i nomi di Dal Pozzo e di Ascione sono in uscita e le loro caselle verranno colmate almeno numericamente, anche per aggiungere nuovi gol ad una squadra che ha bisogno di velocità e gente che sappia saltare l'uomo: "Cerchiamo tecnica, rapidità e velocità, abbiamo due centravanti che pensiamo possano fare bene e ora vogliamo completare il mix, abbiamo la forza, ci serve la rapidità" - ha detto Antonelli in merito. Insomma le gerarchie sono destinate ad essere riviste ancora da qui al 31 agosto.