Venezia, Di Francesco: "Questo gruppo merita di più, arriverà la scintilla giusta, ne sono convinto"
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Mister Di Francesco ha presentato in conferenza stampa la sfida del Venezia di domani contro l'Atalanta. Queste le sue parole.
Come vede la sfida all'Atalanta, come si affronta? Come ci arriva il Venezia?
"All'Atalanta vanno fatti solo i complimenti per il percorso fatto in questi anni, per la crescita, la conoscenza dei giocatori rispetto alle idee dell'allenatore. Anche noi però abbiamo una grande opportunità domani, pur conoscendo la loro forza. Hanno anche la possibilità di cambiare molto a partita in corso, è una squadra di grande impatto, non solo fisico, dobbiamo essere bravi ad impattare con le stesse caratteristiche".
Qualcuno non recupera?
"Abbiamo perso Zampano per la febbre, è ancora a casa, Sverko si è fermato nuovamente. Non sarà fra i convocati. Per il resto avremo gli stessi, meno Sagrado".
Che ne pensa dal gioco dell'Atalanta?
"Ne ho parlato spesso, anche troppo, perché si prende anche spunto da un allenatore come Gasperini. L'ho votato anche spesso come miglior allenatore, sono stufo di fargli i complimenti (ride, n.d.r.)".
E' sembrato arrabbiato dopo la Lazio, perché?
"E' stata una reazione legata al fatto che dipende dall'opportunità che avevamo in quella partita, dobbiamo ricrearla. Domenica ero dispiaciuto, perché avevamo fatto una grande partita, non possiamo permetterci di poter abbassare mai la guardia. Sono convinto che poi il gol arriva".
L'atteggiamento è mai mancato?
"No, ma a volte mi è sembrato che ci siamo preoccupati più a leccarci le ferite che a reagire".
Si aspetta l'atteggiamento feroce visto con la Lazio?
"Questa squadra ha cambiato un po' pelle. A volte qualche caduta, gli alti e bassi, ci possono stare. Ma noi possiamo permettercene pochi. Questi ragazzi si allenano veramente con grande voglia. Le cose devono arrivare perché il gruppo merita di più".
Per come gioca l'Atalanta, giocare due attaccanti leggeri può essere una soluzione?
"Tutto può essere una soluzione, ma ho visto una crescita dagli attaccanti. Fila, poi Maric ha fatto una partita in crescendo. Sono cose importanti per noi. Per l'attacco leggero bisogna però considerare vantaggi e svantaggi, può essere a partita in corso o dall'inizio, l'importante è avere alternative".
L'Atalanta è da scudetto?
"Forse dopo la nostra (ride, n.d.r.). Hanno mostrato a tutti di che pasta sono fatti. Hanno vinto l'Europa League, ricordiamocelo, è un grande traguardo, impensieriscono squadre grandi come Inter e Atalanta".
Duncan è pronto a giocare?
"È pronto a darci una mano, ancora non so se dal primo minuto, è un po' prematuro, ma sta crescendo di condizione e può dare tanto anche solo avendolo con noi in panchina, perché trasferisce agli altri le certezze di cui abbiamo bisogno. Nelle partite contro di loro spesso la fisicità fa da padrona".
A questa squadra sembra mancare solo una scintilla per fare con più convinzione quello che sa, sia come squadra che come singoli, penso ad Oristanio, è d'accordo?
"Assolutamente sì ci vuole veramente niente, siamo sempre lì ed è una cosa sotto gli occhi di tutti. Deve scattare e scatterà, ci siamo e continueremo ad esserci. Arriverà, ne sono super convinto".