Venezia, il calendario di marzo è tutto in salita: serve un colpaccio per continuare a sperare
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Il Venezia torna a casa da Marassi con un'altra sconfitta dopo quella patita contro la Roma al Penzo. È il terzo ko consecutivo dopo quelli contro Roma e Udinese, a cui si sommano i pareggi contro Parma ed Hellas Verona nei due scontri direttissimi nell'ambito della lotta salvezza. Un bilancio decisamente magro, che lascia gli arancioneroverdi al penultimo posto, con cinque lunghezze da recuperare su un Empoli che non sembra irraggiungibile, ma che a questa velocità resta un miraggio. Pochi gol fatti, pochi punti in cascina in gare cruciali e ora il calendario è di fuoco.
Le prossime partite infatti vedranno il coefficiente di difficoltà alzarsi ulteriormente per Di Francesco e i suoi. Prima la Lazio al Penzo, poi doppia trasferta a Bergamo contro l'Atalanta e a Como prima di un tandem di sfide interne con Napoli e Bologna. Una serie di sfide tostissime contro avversari che lottano per arrivare in alto in classifica, trovando un accesso alle coppe europee. In mezzo i lariani, che, ma ormai è fin troppo noto, lottano sì per restare in Serie A, ma con una capacità di spesa differente rispetto a tutte le altre compagini della metà destra della classifica, con giocatori come Caqueret e Diao arrivati a gennaio e che stanno già cambiando le sorti della squadra allenata da Fabregas.
Serve quindi ora una vera e propria impresa al Venezia per trovare punti salvezza. Ci sono altri scontri diretti dove gli arancioneroverdi potrebbero riuscire a ribaltare le sorti della graduatoria, ma servirà passare questo ciclo di 5 gare mantenendo una distanza realistica con la linea di galleggiamento. Un obiettivo difficile calcolando quanta fatica fa la squadra a segnare e il tempo inizia a stringere, servirà già contro la Lazio riuscire a trovare quel qualcosa in più che sta mancando ai lagunari, in un campionato dove i colpi di scena però possono sempre accadere.