Venezia-Lazio 0-0: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata alle partite degli arancioneroverdi:
Fonte: A cura di Flavio Zane
Venezia-Lazio 0-0: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Nella ventiseiesima giornata del campionato di Serie A, allo stadio Pier Luigi Penzo il Venezia ottiene un pareggio a reti bianche contro la Lazio. Un risultato che rispecchia piuttosto bene un match nel quale nessuna delle due squadre è riuscita nettamente ad avere il predominio del match e un bottino di occasioni tale da poter recriminare molto di più.

Nella prima frazione di gara, sono i biancocelesti a rendersi leggermente più pericolosi, in realtà, con una singola, ma clamorosa occasioni sui piedi di Dia al 23’ minuto, servito da Zaccagni, calciata clamorosamente fuori davanti alla porta. Nella ripresa, sono gli arancioneroverdi a crederci di più, finalmente costruendo almeno tre presupposti per andare al gol con Maric, Oristanio e Zerbin. Alla fine arriva uno 0-0 più utile per il morale e l’autostima che per la classifica del Venezia, sempre più deficitaria.

TOP

3) NICOLUSSI CAVIGLIA

Non troppo diversamente dal compagno di reparto Doumbia, ci mette la garra giusta. Poche giocate di fino, pochi passaggi illuminanti, ma comunque tanto dinamismo e intelligenza tattica. Comanda un reparto che, come nelle ultime uscite, dimostra discrete capacità anche di fronte a una delle squadre più brillanti in Italia e in Europa come la Lazio.

2) IDZES

Se Nicolussi Caviglia si disimpegna positivamente a centrocampo, il capitano del Venezia prende le redini della difesa. Lo fa con merito, annullando Noslin e limitando gli altri fantasisti della squadra biancoceleste. Non sbaglia praticamente nessun intervento e contrasto.

1) ZERBIN

Nonostante le difficoltà offensive della sua squadra, a secco di gol da tre partite, l’eccezione tra i giocatori più attivi in attacco è rappresentata dall’ex Napoli. In particolare, il modo in cui abbina fase difensiva e offensiva, tra recuperi, riproposizioni e inserimenti è estremamente lodevole. Purtroppo, tale pro positività, velocità di pensiero ed esecuzione non è spesso riscontrata anche nei compagni d’azione.

FLOP

3) YEBOAH

In realtà, entra con lo spirito giusto, mettendoci la stessa grinta degli altri e mostrando anche doti atletiche non indifferenti. Ancora una volta appare però disconnesso dai compagni, sbagliando delle scelte negli ultimi 25-30 metri di campo che avrebbero potuto spostare l’esito dell’incontro. Zolle di campo e situazioni per il quale è stato preso, ma sul quale, sinora, non è riuscito a imporsi.

2) MARIC

Grande impegno e presenza, oltre a qualche appoggio azzeccato possono non bastare a certi livelli. Nella ripresa, da calcio da fermo, va anche non lontano dalla porta con un bell’anticipo di testa. Riuscirebbe anche a recuperare alcuni palloni e operare un buon pressing, per poi sbagliare tecnicamente l’esecuzione dei passaggi, spesso compiuti con una certa lentezza. Avendo giocato poco nel Monza nella prima metà di stagione ed essendo arrivato da pochissimo al Venezia, ha certamente delle attenuanti, ma la sensazione è che possa non essere completamente adeguato al massimo campionato italiano.

1) KIKE PEREZ

Come con il Genoa aveva già mostrato  una indubbia personalità nelle giocate, ma, allo stesso modo, queste sono state troppo spesso molto imprecise. Se a Marassi si è contraddistinto un paio di tiri sbilenchi, uno dei quali particolarmente eclatante , questa volta sono i suoi servizi per i compagni, in situazioni potenzialmente interessanti, risultano particolarmente sballati. Inoltre, la scelta, per ben due volte, di calciare in porta direttamente da calcio d’angolo, con esiti tutt’altro che memorabili, è quantomeno ardita. Scelte da genio o follia.