Ex Venezia, Caldara: "Contratto di un anno a Modena perchè non sapevo con certezza le mie condizioni fisiche"
Mattia Caldara, difensore del Modena e con un passato anche tra le fila del Venezia in Serie A, è intervenuto ai microfoni di Gialli di Sera. Queste alcune delle sue parole.
La classifica non è delle migliori. Come affrontate questo momento?
"Dobbiamo essere realisti: siamo tutti lì e ogni dettaglio può fare la differenza tra vincere, pareggiare o perdere. Serve preparare bene le partite durante la settimana, essere consapevoli che ogni palla può essere decisiva. Sabato dobbiamo scendere in campo con la voglia di fare una grande prestazione e conquistare i tre punti, perché ne abbiamo bisogno. Siamo delusi perché spesso non riusciamo a portare a casa il risultato, per un motivo o per l’altro. Ci manca vincere una partita sporca, e dobbiamo lavorare per riuscirci."
A livello personale, come valuti la tua condizione fisica?
"Dopo come era andata l’anno scorso, il mio primo obiettivo era stare bene e aiutare la squadra. È quello che provo a fare ogni giorno. Sto migliorando, ma credo mi manchi ancora un 20% per alzare l’asticella e ridurre gli errori."
Come è nato il tuo arrivo al Modena?
"In estate ho incontrato Matteo Rivetti e il direttore Catellani a Milano. Da loro ho sentito quella fiducia di cui avevo bisogno e che nemmeno io avevo in quel momento. Poi è arrivata anche la chiamata di mister Bisoli. Il presidente è molto presente, e questo mi ricorda l’esperienza all’Atalanta: è una cosa molto bella e significativa."
Qual è stato il momento più difficile della tua carriera?
"Il primo infortunio serio. Faticai molto a rialzarmi mentalmente dopo essermi rotto il crociato appena rientrato dall’infortunio al tendine d’Achille. Anche il problema alla caviglia dell’anno scorso mi ha fatto pensare di smettere."
Ti dispiace per l’espulsione contro il Cesena?
Sì, moltissimo. Ho chiesto subito come stesse Berti. In un primo momento non mi ero reso conto di aver alzato così tanto la gamba, ma rivedendo le immagini ho capito."
Quali sono i tuoi obiettivi personali e per il Modena?
"Il mio obiettivo è vedere la squadra nella parte sinistra della classifica. Per quanto riguarda me, voglio continuare a migliorare e dare il massimo."
Il tuo contratto è di un solo anno. Come mai questa scelta?
"È stata una decisione condivisa con il club. Non volevo essere un peso, visto che non conoscevo con certezza le mie condizioni fisiche."