Venezia, Di Francesco a DAZN: "Fila? Non so i nomi e non faccio io i contratti"

01.02.2025 19:11 di  Alessandro Vescini  Twitter:    vedi letture
Venezia, Di Francesco a DAZN: "Fila? Non so i nomi e non faccio io i contratti"

Eusebio Di Francesco ha commentato ai microfoni di DAZN la sconfitta del Venezia per 3-2 in casa dell'Udinese: "Dovevamo creare meglio quello che abbiamo fatto nel primo tempo, dove la gara ce l'avevamo in mano noi e avevamo delle situazioni in cui potevamo scegliere meglio sotto porta. Dobbiamo crescere in questo senso e paghiamo troppo profumatamente i nostri errori. Questa sconfitta fa male, tornare a casa con un pugno di mosche in mano. Ci lecchiamo le ferite". 

Come sta Stankovic?

"Non faccio il dottore, ha avuto un problema al tendine mentre calciava. Peccato, si è fatto male un giocatore molto importante per noi e ci ha tolto lo slot di cambi all'inizio". 

Come ha visto l'attacco leggero?

"Io sono sempre per l'attaccante di peso davanti. Ovviamente ci sono delle esigenze e ci dobbiamo adeguare. Secondo me dovevano sfruttare meglio le occasioni che hanno avuto negli ultimi 25 metri. Quando la squadra ti mette le occasioni per determinare devi farlo. Devono migliorare questo aspetto e noi non dobbiamo prendere gol per forza. Il terzo è arrivato dopo che il loro difensore centrale ne ha saltati tre. Non possiamo accettarlo, non ci possiamo permettere di essere molli in certi situazioni ma serve più cattiveria. Il tempo va avanti ma dobbiamo cominciare a fare risultati".

Si poteva fare qualcosa di più in questi tre scontri diretti?

"Tante situazioni non ci hanno aiutato, compreso il mercato. Dobbiamo mettere in campo giocatori che hanno poca esperienza in questo campionato a differenza di squadre che sono già più attrezzate. Però non sono mai mancate le prestazioni. Oggi siamo stati sotto di due gol senza nemmeno accorgercene". 

È pronto ad accogliere Fila?

"Ah non so i nomi, queste domande dovete farle alla dirigenza. Anche perché poi chi fa i contratti, chi esborsa e chi fa i contratti non sono io".