Udinese-Venezia, scontri tra i tifosi alla stazione di Basiliano
Serata di tensione a Udine, dove un gruppo di ultras friulani, affiancati dagli alleati del Salisburgo, ha assaltato un treno regionale nei pressi della stazione di Basiliano. L'azione, avvenuta poco dopo la partenza del convoglio da Udine alle 18:09, sarebbe stata una ritorsione nei confronti dei tifosi del Venezia, responsabili di un'aggressione ai danni di alcuni supporter bianconeri lo scorso 30 ottobre.
Per fermare il treno, una cinquantina di ultras incappucciati ha incendiato materiale sulle rotaie. Quando il macchinista ha tentato di proseguire, i facinorosi sono scesi sui binari, costringendolo a una brusca frenata. A quel punto è partita una fitta sassaiola contro le carrozze occupate dai tifosi veneziani, ma a bordo c'erano anche numerosi viaggiatori estranei ai fatti, colti dal panico.
Secondo le forze dell’ordine, sul treno si trovavano circa 300 tifosi del Venezia nelle prime vetture e altri 130 passeggeri nelle successive. Il convoglio era sotto scorta della Polfer e della sicurezza aziendale, ma l’attacco ha scatenato una violenta rissa: molti ultras veneti sono scesi per affrontare gli aggressori, dando vita a scontri che, seppur durati pochi minuti, sono stati particolarmente intensi.
Il rapido intervento della Polizia, allertata dagli agenti a bordo, ha evitato il peggio. Un reparto Celere è arrivato sul posto, mentre un elicottero ha sorvolato l’area, illuminandola a giorno e inducendo gli assalitori alla fuga. Questi ultimi si sono dileguati a piedi per poi salire su alcune auto in attesa con i motori accesi.
Il bilancio parla di due feriti gravi, un tifoso veneziano e un austriaco, entrambi ricoverati in ospedale ma non in pericolo di vita. Altri sette supporter, tra cui cinque del Salisburgo e due friulani, hanno riportato contusioni ma hanno rifiutato il trasporto in ospedale. Alcuni di loro sono stati fermati e portati in Questura, in attesa delle decisioni del magistrato di turno. Anche due agenti, uno della Questura di Udine e uno di quella di Venezia, hanno dovuto ricorrere alle cure del Pronto soccorso.
Le tensioni erano già esplose durante la partita, con lancio di fumogeni in campo e minacce reciproche. A infiammare ulteriormente gli animi è stato uno striscione esposto dai veneziani, che ironizzava sull'aggressione subita dagli ultras friulani nella gara d'andata.
Le forze dell’ordine avevano predisposto un imponente dispositivo di sicurezza, con centinaia di agenti in assetto antisommossa per scortare i tifosi del Venezia dalla stazione allo stadio e viceversa. Erano inoltre a conoscenza della presenza degli ultras gemellati del Salisburgo, che hanno esposto uno striscione in curva nord.
Per precauzione, era stato allestito anche un presidio alla stazione di Codroipo, la prima fermata prevista per il treno regionale veloce. Tuttavia, nessuno avrebbe potuto prevedere un attacco nei pressi della stazione secondaria di Basiliano, dove il convoglio non era programmato per fermarsi. Solo alle 19:24, dopo l'intervento delle forze dell’ordine, il treno ha potuto riprendere la sua corsa verso Venezia.