Reyer, Wheatle: "Per vincere contro Trento dovremmo seguire il trend delle ultime partite"

25.01.2025 11:25 di  Alberto Bison   vedi letture
Reyer, Wheatle: "Per vincere contro Trento dovremmo seguire il trend delle ultime partite"

Domani alle ore 16:45, la Reyer Venezia sfida tra le mura amiche del palasport Taliercio la Dolomiti Energia Trentino nel match valido per il 17° turno di Serie A LBA.
Nel prepartita la guardia orogranata Carl Wheatle ha così presentato il prossimo impegno che dovrà affrontare insieme ai suoi compagni.

"Per noi, la partita contro Trento è una partita molto importante. Siamo consci della nostra posizione in classifica e nell'ultimo mese abbiamo dimostrato la nostra voglia di tornare su in classifica. Trento sta facendo sta facendo un ottimo campionato e quindi non sarà una gara facile ma noi dovremmo seguire il trend delle ultime partite per cercare di portare a casa i due punti."

Trento è una delle squadre più complete del campionato. Cosa si può fare per cercare di avere la meglio contro un avversario di questo livello?
"Bisognerà essere concentrati sui nostri piani difensivi e limitare i loro punti di forza. Sappiamo che Trento è una squadra con tanti punti nelle mani, soprattutto nel reparto degli esterni con Lamb, Cale, Ford ed Ellis. Ma anche gli Italiani Pecchia, Forray, Niang sono sicuramente giocatori che sanno come essere decisivi. Tanti elementi della loro squadra che gli hanno permesso di avere un inizio di campionato molto positivo. Noi sappiamo quello che fanno bene e quello che fanno meno bene e cercheremo di sfruttare queste situazioni per provare a portare a casa la partita."

Nella tua carriera la difesa è sempre stata un punto di forza e nell'ultimo periodo sei riuscito ad alzare il livello anche nella transizione tra difesa e attacco. Quali sono le tue sensazioni dentro al campo?
"In questo momento sto bene in campo. Ovviamente la mia partita parte dalla metà campo difensiva, spesso ho il compito di marcare il miglior marcatore delle altre squadra e questo per me è un orgoglio. In attacco sto cercando sfruttare al meglio ogni situazione cercando di prendere iniziative un po' più semplici e sono contento che contro Gerusalemme abbia funzionato."

Nel match d'andata, nonostante la formazione molto rimaneggiata siete rimasti in partita fino  trenta secondi dalla fine. Come siete riusciti ad limitarli quella serata?
"In quella partita ci sono mancati un paio di giocatori, quando la nostra gestione degli ultimi possessi è leggermente cambiata. Però, come nella maggior parte delle partite in cui siamo rimasti li punto a punto è stato merito della nostra difesa. Poi, sappiamo che anche fra di noi ci sono giocatori con tanti punti nelle mani e quindi nei momenti chiave dobbiamo essere bravi a mettere il pallone nelle loro mani per consentire alla nostra squadra di segnare con continuità."

La parte alta della classifica è molto equilibrata. Questa situazione potrebbe favorire la vostra risalita?
"Si aiuta, ma ovviamente noi guardiamo partita dopo partita e non vogliamo commettere l'errore di guardare troppo avanti. Ora noi dobbiamo pensare a Trento e poi alla prossima partita. Una classifica così compatta ci aiuta perché tra la prima e la nona ci sono 4 vittorie e quindi c'è spazio per poter recuperare perché mancano ancora 14 partita e quindi c'è ancora tanto da giocare e tutto può succedere."

Grande equilibrio anche in Eurocup e li le partite rimaste sono solamente due prima dei playoff?
"Si anche in Eurocup c'è grandissimo equilibrio. Se non sbaglio tra la terza e la settima siamo molto tutti alla pari. Quindi bisogna cominciare a guardare gli scontri diretti e la differenza canestri. Bisognerà essere molto presenti e cercare di vincere le ultime due partite. Appena dopo la partita di Trento ci concentreremo sulla partita contro Ankara e il nostro focus dovrà essere quello di cercare di vincere."

Come squadra avete vinto 7 delle ultime 8 partite. È solo una questione dovuta al rientro degli infortunati oppure è scattato qualcosa?
"Ovviamente è cambiato qualcosa perché sapevamo che come stava andando qualcosa doveva cambiare. È stato il nostro approccio di combattere oltre i limiti. Ovviamente il rientro dei giocatori infortunati ha aiutato perché quando costruisci una squadra con un certo modo di giocare e poi non puoi metterlo in pratica per colpa degli infortuni, ovviamente impatta su quello che puoi fare in campo. Ora che stiamo prendendo ritmo, siamo sempre più al completo e abbiamo avuto anche il tempo di allenarci insieme e conoscerci ancora meglio. Questo sicuramente aiuta e si vede in campo, nell'ultimo periodo sono cresciute la chimica di squadra e la fluidità di gioco. Il rientro di Munford e McGruder ci danno ancora una mano in più. Adesso stiamo anche tutti bene e visto il calendario tosto questo ci aiuta a gestire le energie e continuare a mostrare un basket di alto livello e a vincere".