Empoli, D'Aversa: "Il Venezia ha trovato equilibrio, Di Francesco allenatore molto bravo"

Roberto D'Aversa, allenatore dell'Empoli, ha analizzato in conferenza stampa la gara di domani contro il Venezia. Queste le sue parole.
La partita di domani si presenta da sola, sarà fondamentale?
"Questa è una partita che si prepara da sola. L'importanza di questa gara non deve pensare né sulla testa né sulle gambe dei ragazzi. Saranno novanta minuti importanti ma il campionato non finisce domani. Si tratta di uno scontro diretto che ci può permettere di fare punti contro una diretta concorrente che si è ripresa. Noi dobbiamo pensare al nostro percorso, a Napoli non abbiamo portato a casa punti ma la prestazione c'è stata, in casa nell'ultima siamo stati solidi e abbiamo concesso poco. Dobbiamo migliorare sull'aspetto delle palle gol e essere più cattivi. Non è una finale ma siamo consapevoli dell'importanza della gara"
Quanto pesano le diciassette giornate senza vittoria?
"Più che sui numeri dobbiamo analizzare le prestazioni. Io analizzo le ultime partite e siamo più a recriminare sul risultato finale. Anche a Napoli aver preso tre gol secondo me non ha rispecchiato ciò che ha fatto la squadra. Abbiamo dimostrato di avere coraggio nonostante le difficoltà, ma dobbiamo ragionare sulle prestazioni cercando di limitare il margine di errore. Dove hai una sola occasione la devi sfruttare, non è un riferimento solo al reparto offensivo ma per tutta la squadra, me compreso. Dobbiamo determinare di più"
Rispetto all'andata che Venezia troverete?
"Il Venezia ha trovato equilibrio, hanno un allenatore molto bravo e non lo dico perché è un mio amico. Lo dico perché quando si vedono le partite delle sue squadre si vede che c'è un'organizzazione. Hanno trovato equilibrio anche col mercato di gennaio, ora hanno più scelte. Non troveremo la stessa squadra del girone d'andata, lì fummo una delle poche squadre a metterli in difficoltà sul proprio campo. Non è una partita semplice, ma dobbiamo ragionare solo su noi stessi. Abbiamo ancora una grande opportunità, dobbiamo scendere in campo spensierati ma determinati"
L'impatto iniziale sarà importante, è possibile vedere dal primo minuto Esposito, Colombo e Fazzini?
"Nella mia testa c'è la volontà di vincere la partita, bisogna partire forte indipendentemente da chi parte. Quello deve essere il nostro DNA. Io ai miei ragazzi ho sempre chiesto coraggio, poi anche io devo dare degli input sulle scelte e sul tipo di partita che dobbiamo andare a fare"
Come stanno Anjorin e Solbakken?
"Nella normalità non sarebbero stati convocati, ma siccome siamo in un momento sfigato faranno parte della partita. Il minutaggio lo sapremo domani"
Un pensiero per il pubblico?
"Quando sono uscito dopo la partita con il Cagliari ho trovato tanta gente che crede ancora nella salvezza. Si è pareggiato una partita che volevamo vincere e ci sta che qualcuno sia rimasto scontento. Lo penso veramente, la realtà Empoli è quella che ha portato spesso e volentieri al raggiungimento dell'obiettivo che in altre piazze non è avvenuto. Noi per salvarci dobbiamo essere uniti, abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Dobbiamo essere bravi a trascinarli"