Lecce-Venezia 1-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata alle partite del Venezia: un palo salva gli arancioneroverdi dalla rimonta completa
Fonte: A cura di Flavio Zane
Lecce-Venezia 1-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Nel lunch match della trentunesima giornata di Serie A, il Venezia strappa un pareggio per 1-1 in Via del Mare contro i padroni di casa del Lecce. Nel primo tempo, dopo un inizio aggressivo dei giallorossi, gli arancioneroverdi prendono le misure, dando vita a una frazione equilibrata con diverse potenziali occasioni da ambo le parti.

Nella ripresa, la squadra di mister Di Francesco entra con il piglio giusto, portandosi in avanti grazie a un autorete di Gallo su una punizione battuta da Zerbin sulla trequarti. Dopo il gol il Venezia perde troppo presto di iniziativa, permettendo ai padroni di casa di riacquistare gradualmente fiducia. Al 65’ minuto, Baschirotto trova il pari segnando di testa da calcio d’angolo, mentre al 79’ solo il palo salva i lagunari sulla tiro a botta sicura di N’Dri. Infine, a evitare la rimonta ci pensa Radu che, con un grande colpo di reni, impedisce a un ispirato Baschirotto di segnare ancora.

TOP

3) ZERBIN

Pur partendo da una posizione più arretrata rispetto ai compagni d’attacco, appare il giocatore più ficcante in fase offensiva del Venezia, in particole a livello di cross. La sua spinta perpetua nell’arco dei novanta minuta, crea qualche grattacapo agli avversari, seppur il suo “assist” per l’autogol di Gallo arriva da una punizione battuta sulla trequarti.

2) RADU

Una sola grande parata, ma che vale più di un gol. La sua prodezza all’85’ minuto evita la doppietta Baschirotto e quindi lo svantaggio del Venezia. In realtà, compierebbe un grande doppio intervento anche dopo pochi minuti dall’inizio del match, ma vanificata dall’alzata di bandierina successiva del guardalinee.

1) IDZES

Pulito ed efficace come sempre. Nel primo tempo mette una pezza su Pierotti dopo che questo aveva bucata la difesa sul fronte destro. Nella ripresa è salvifico su N’Dri, il quale aveva precedentemente bruciato Candè.

FLOP

3) FILA

Dal suo ingresso si vede pochissimo, ma in realtà ha una grandissima occasione su un retropassaggio sanguinoso a Falcone, nato dal pressing di Nicolussi Caviglia. L’attaccante ceco si impossessa del pallone ma, davanti all’estremo difensore del Lecce, tenta timidamente un dribbling che viene facilmente debellato. Una giocata molle, non la prima, dal suo arrivo al Venezia, sempre più difficile da giustificare.

2) YEBOAH

Poca profondità, nessun dribbling riuscito e tanti palloni scarichi e imprecisi. Ha sui suoi piedi diverse potenziali occasioni, la migliore è il suo tiro al 41’ minuto dal limite dell’area: dopo un incoraggiante ingresso con il Bologna, non sfrutta a dovere l’occasione dal 1’, così come Gytkjaer. A sua difesa, neppure i suoi sostituiti riescono a fare meglio.

1) CANDE’

Inizia anche molto bene il match, disputando una prima mezz’ora di concentrazione e contrasti vinti. Con il passare dei minuti, il difensore centrale del Venezia pare però perdere di lucidità e brillantezza, concedendosi qualche leggerezza di troppo in costruzione. Nella ripresa, l’ingresso di N’Dri lo mette in cocente difficoltà: l’esterno offensivo del Lecce lo mette in grande difficoltà, scappandogli più di una volta e costringendolo al giallo. Infine, sul gol del Lecce, perde il duello aereo con Baschirotto.