Venezia, Di Francesco in conferenza: "Davanti non abbiamo la lucidità nelle scelte"

06.04.2025 15:09 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Venezia, Di Francesco in conferenza: "Davanti non abbiamo la lucidità nelle scelte"
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Il Venezia pareggia per 1-1 al Via del Mare contro il Lecce. In conferenza stampa mister Di Francesco ha commentato così il risultato.

Quanto vale questo pareggio?
"La vittoria manca da tanto tempo e questo mentalmente ci condiziona. Davanti non abbiamo la lucidità nelle scelte. Venerdì in allenamento abbiamo lavorato tanto sui tiri. Ci sono situazioni in cui dobbiamo essere più determinati nell'ultimo passaggio. Sono quelle piccole cose che possono fare la differenza in una gara, in questo dobbiamo migliorare. Non lo ritengo un cattivo risultato. Ho più il rammarico per la partita d'andata, fu una partita totalmente dalla nostra parte".

Gli attaccanti andavano sostenuti con più qualità?
"L'inizio è stato a favore del Lecce. Poi siamo stati bravi nel finale di primo tempo a creare opportunità attraverso il gioco. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene, soprattutto all'inizio. Dopo aver preso il gol sono apparsi dei fantasmi del passato e ci siamo allungati. I centrocampisti possono aiutare gli attaccanti, ma anche gli attaccanti devono dare qualcosa in più. Nel calcio gli attaccanti sono i giocatori che determinano maggiormente. E' importantissimo avere un attaccante che si avvicini alla doppia cifra per l'obiettivo salvezza".

La partita di Zerbin?
"Lui è cresciuto tanto, è un ottimo giocatore. Nel finale poteva gestire meglio alcune situazioni. Ci sono piccole cose che fanno la differenza".

Come si mettono alle spalle gli errori?
"Gli errori vengono fatti anche dalle grandi squadre. Bisogna però saper reagire. L'autorete di Gallo è una palla bruttissima per lui. Se prendiamo però il Lecce credo sia una squadra allestita per centrare l'obiettivo salvezza, questo vale anche per il Venezia. Esiste un Lecce che magari ha più conoscenza di questo campionato rispetto ai miei ragazzi. Poi gli errori fanno parte del gioco, chi sbaglia meno porta a casa le partite. In questo caso hanno sbagliato Lecce e Venezia, è uscito fuori un risultato che ci sta".

Un giudizio sul Lecce:
"Il mio Lecce era una squadra pazza. Magari ai tempi avessi avuto l'esperienza che ho adesso. Facemmo partite straordinarie, alternate ad altre meno straordinarie. Il Lecce ha dimostrato di avere le carte in regola per salvarsi, ma lo ha fatto anche il Venezia. Poi però le partite vanno vinte, accontentarsi di pareggiare può non bastare. Il Lecce secondo me ha un giocatore che determina, uno di quelli che tira di più in Europa".