Brescia-Venezia 3-1, LE PAGELLE: prestazione brutta, poche sufficienze
Le pagelle del Venezia dopo la sconfitta per 3-1 contro il Brescia in Coppa Italia.
Joronen 6 – Fa quel che può, ogni tanto pasticcia anche lui ma senza danni particolari, sui tre gol può poco.
Sverko 6 – L’unico della difesa che sembra tenere il passo. Ogni tanto si scricchiola ma alla fine dalle parti del croato i pericoli non sono molti.
Svoboda 5 – Gli tocca un ruolo decisamente difficile. Essere i leader di una retroguardia con lo stile di gioco di Di Francesco comporta onori ma anche tanti oneri. Deve gestire tanti palloni e guidare i movimenti del blocco difensivo, spesso viene colto impreparato dai lanci lunghi avversari e finisce con il capitolare.
Idzes 5 – Partenza shock, si perde Borrelli in modo troppo banale per l’1-0. Poi nel primo tempo ordinaria amministrazione, nella ripresa però si torna a balbettare un po’ là dietro. Il gol gli ridà un po’ di fiducia.
Sagrado 5 – Si vede che il passo c’è e anche un certo tasso di pericolosità, ha idee e spunti, ma manca la concretezza. Dietro lascia buchi e si perde la trappola del fuorigioco sul gol di Olzer (dal 64’ Candela 6 – Un po’ più efficace e ordinato rispetto al compagno).
Duncan 6,5 – Probabilmente il migliore in campo. Ottimo connubio tra fisicità senza palla e qualità quando c’è da gestire la sfera. Scalda i guantoni di Lezzerini con un paio di bei tiri (dal 64’ Lella 5,5 – Entra con voglia, ma non riesce a dare quel qualcosa in più nella lotta in mediana per riuscire a far saltare la linea dei padroni di casa).
Kofod Andersen 5 – Finchè la palla la si gestisce a ritmi bassi lui riesce anche a dare geometrie, ma appena c’è da alzare un po’ il livello fa fatica a tenere il passo delle giocate (dal 73’ Crnigoj 6 – Cerca con la sua fisicità di dare un’altra inerzia alle folate offensive, anche lui trova una bella conclusione).
Zampano 5,5 – Qualche buona scorribanda là davanti, ma non c’è ancora brillantezza e si vede.
Doumbia 5 – Testato qualche metro più avanti, fatica a trovarsi con i compagni, ha tanta voglia di fare ma non riesce quasi mai a trovare i tempi giusti per sovrapposizioni e triangoli (dal 45’ El Haddad 6 – Sufficienza di fiducia, ci prova, ci mette personalità e qualche spunto lo trova. Il 2-0 immediato fa però sì che il suo ingresso abbia tutt’altro senso rispetto al piano iniziale).
Pierini 5 – Prova a mettere un po’ di brio alla manovra davanti, ma contro una squadra chiusa è complicato. Non riesce all’atto pratico a trovare soluzioni interessanti (dal 73’ Raimondo 6 – Nel poco tempo a disposizione cerca di farsi notare come può trovando anche un bel tiro).
Gytkjaer 5,5 – Non riesce a entrare in fiducia nella gara. Il palo smorza fin da subito i suoi entusiasmi e i palloni giocabili spesso non vengono gestiti al meglio, la sensazione è che subisca l’ingrigirsi della squadra con il passare dei minuti di gara.
Di Francesco 5 – Scelte un po’ a sorpresa nell’undici iniziale per sostituire gli infortunati. A conti fatti non pagano e nella gestione della ripresa alcuni cambi sono un po’ tardivi. Oltre al mercato la sensazione è che i meccanismi da oliare siano ancora diversi.