Cremonese-Venezia 1-0, PAGELLE: brutto errore di Bertinato, Johnsen ci prova
Le pagelle del Venezia dopo la sconfitta in trasferta con la Cremonese.
Bertinato 4 - Esce a male su un calcio d'angolo, favorendo il cross di Vazquez e il successivo tap-in vincente di Ravanelli: un errore davvero pesante che costa la sconfitta al Venezia.
Candela 5,5 - Davvero poche le sue proiezione offensive. Nel finale di sposta a sinistra ma cambia poco.
Altare 6 - Una buona prestazione fatta di grande solidità: non concede nulla a Coda.
Modolo 6 - Partita senza sbavature Dal 64' Sverko 6 - Mezz'ora discreta del croato con una paio di buone chiusure.
Zampano 6 - Uno dei migliori, e tra i più pericolosi, sempre pronto nelle proiezioni offensive sulla corsia mancina. Dal 77' Dembélé s.v.
Tessmann 5,5 - Parte bene poi sparisce, come tutto il centrocampo di Vanoli.
Jajalo 5,5 - Ritrova una maglia da titolare dopo il lungo infortunio. Fa quel che può, ma non è ancora al top della condizione. Dal 64’ Ellertsson 5,5 - Tocca qualche pallone senza però mai incidere.
Busio 6 – Graziato giustamente dal VAR al 22' sullo scippo ai suoi danni da parte di Sernicola, si sacrifica su Castagnetti . Del centrocampo è comunque quello più continuo nell’arco della gara. Dal 77' Andersen s.v.
Pierini 5,5 - Cala vistosamente con il passare dei minuti. Dal 77' Cheryshev s.v.
Gytkjaer 5,5 - Parte fortissimo con tutta una serie di sponde eccellenti. Poi la sua partita diventa anonima e di fatto non entra più nel vivo del gioco.
Johnsen 6,5 - Gran partita di Dennis che, oltre a prendersi i meriti per l'espulsione di Antov, gioca per gli interi 90’ di gioco ad altissima intensità, lottando e correndo anche con giocate di qualità. È l’ultimo ad arrendersi ed è sicuramente il migliore dei Leoni.
Paolo Vanoli 5,5 - Il Venezia non riesce ad approfittare di ben quaranta minuti di superiorità numerica e crolla inaspettatamente nel finale. Si ferma, dunque, a 5 la striscia positiva della sua squadra. Questa volta i cambi non incidono, anzi peggiorano la situazione. Nessuno dramma per una sconfitta contro una grande di B, rimane l’amaro in bocca di non aver saputo gestire al meglio il vantaggio di un uomo.