Il VeneziaMestre non molla mai!
L’Unione non è una squadra di pallone. Non è una vittoria, non una sconfitta. L’Unione è un banale stato d’animo. Quella sensazione che ti fa tornare a casa felice, orgoglioso, pieno di vita. Rappresentare una città come la nostra non è facile; si passa in un solo istante dalla gioia e l’entusiasmo di sentirsi veneziani e padroni di mezzo continente a quello successivo in cui tutto sembra gettato alle ortiche, inconsapevoli complici di una società in cui non tutti sembrano pretenderla questa serie a. Ed invece bastano pochi minuti in mezzo a questa gente, in questa curva fatta di ragazzi che ci credono, per sentirsi parte di qualcosa di speciale. È questo il VeneziaMestre che ci sta facendo sognare. Una squadra costruita con il senso innato di voler crescere, di imparare settimana dopo settimana come si diventa una vera squadra. Anche oggi, in un campo difficile e dopo esser andati sotto nel punteggio, il team di Vanoli costruisce la propria vendetta sulle ali di chi si sente più forte, più completo e più motivato. Non era la più semplice delle gare, in particolare dopo aver conosciuto il risultato di Piacenza, ma gli arancioneroverdi sono consci della propria strada, la seguono ben oltre i propri dubbi, e la portano a casa grazie ad una ripresa convinta, vibrante, talmente intensa da lasciar ben poche speranze ad un degno e combattivo avversario. Il mister prova a raschiare dalla panchina quelle carte necessarie per farti tenere altissima l’asticella delle ambizioni, ma per l’ennesima volta non sono sufficienti le prestazioni di Andersen in mezzo al campo e Pierini davanti, così da costringere il timoniere ad invertire la rotta, gettando nella mischia la seconda punta Gytkiaer e proiettando l’Unione ad un inedito 5-2-1-2 a trazione pienamente offensiva. Ed è la nuova proposizione tattica, insieme ad un contemporaneo quanto inevitabile calo degli avversari a disegnare un match nuovo in cui i nostri leoni assediano la porta lombarda senza soluzione di continuità, andando a prendersi una vittoria che sapora tanto di resistenza, quella di chi non lascerà mai che questo campionato se ne possa andare senza lottare, senza provare a dimostrare come qualche passo falso non ci potrà far mai ammainare la speranza. Avanti così ragazzi, ancora una manciata di minuti per andare a riprendersi qualcosa che ora sembra così un miraggio, ma che domani potrà consegnarvi alla storia. Questo popolo, questa curva è con voi. L’avete visto, lo avere sentito. Il vostro non è un semplice mestiere, il vostro lavoro dà forza, dà soddisfazione. Dà vita a migliaia di persone. Sta a voi regalare a questa gente la gioia, la memoria di un momento epico. E comunque andrà nulla potrà farci smettere di credere in voi!
Avanti Unione!