Christian Gytkjær, il Vichingo che ama il caldo e i gol nei momenti bollenti

20.07.2023 13:30 di  Davide Turco   vedi letture
Christian Gytkjær, il Vichingo che ama il caldo e i gol nei momenti bollenti

Christian Gytkjær è un nuovo attaccante del Venezia. Con Pohjanpalo, quella coppia di vichinghi che i tifosi veneziani hanno tanto sognato può finalmente essere realtà, nella speranza che siano proprio i gol nordici a riportare il Venezia in paradiso. Gol che Gytkjaer ha sempre segnato, ovunque è andato, con una piccola peculiarità: segna sempre quando la partita pesa, quando il pallone scotta, quando il clima è rovente. Per maggiori informazioni chiedere ai tifosi del Pisa, che hanno visto i propri sogni infrangersi in finale playoff proprio a causa di una doppietta dello spietato vichingo. 

Classe 1990, un metro e ottantacinque di altezza ed uno spiccato fiuto del gol, Gytkjær cresce in Danimarca con la casacca del Lynby dove esplode realizzando dal 2008 al 2010 più di 30 reti. Su di lui si butta il Nordsjaelland, club prestigioso in Danimarca, con cui si afferma definitivamente. Dopo una breve parentesi in prestito all'AB, in seconda serie, si trasferisce in Norvegia. Qui, con le maglie di Sandnes Ulf, Haugesund e Rosenborg, con cui vince campionato e coppa nel 2016, trova la sua dimensione ideale, totalizzando 63 gol in 121 partite in prima divisione, guadagnandosi anche una candidatura come miglior attaccante del campionato. Terminata l'esperienza in terra nordica, il vichingo di Roskilde si trasferisce per sei mesi in Germania, al Monaco 1860, in seconda divisione, dove segna due reti. Successivamente si trasferisce in Polonia, nel Lech Poznan. In tre stagioni con la compagine polacca, Gytkjaer colleziona 102 presenze condite da 65 gol, vincendo anche la scarpa d’oro nella sua ultima stagione, conclusa con 24 reti e 2 assist in 36 partite. 

Nonostante le sue origini e la sua carriera, Gytkjaer ama i climi caldi. Dentro ma anche fuori dal campo. “Mi piacerebbe giocare sotto al sole”, disse una volta. Una richiesta tanto strana alle nostre latitutidini, quanto legittima per chi ha giocato quasi tutta la carriera tra Danimarca, Norvegia e Polonia. E allora, alla soglia dei 30 anni, arriva l’occasione che non può sprecare. Galliani e Antonelli ne sono stregati e lo chiamano per portare il Monza in Serie A. Il danese non ci pensa due volte. 

La prima stagione in B la conclude con 6 gol e 5 assist in 22 presenze ed una sola presenza ai Playoff, vinti poi dallo strabiliante Venezia di Zanetti. La stagione successiva è quella da incorniciare: 9 gol in 33 presenze di campionato, ma soprattutto 5 gol e 1 assist in 4 partite di Playoff. Quando conta il vichingo suona sempre il campanello al momento giusto: doppietta in finale a Pisa, MVP dei play-off e storica promozione in Serie A. What else? 

Ah giusto, dimenticavo, a proposito di gol pesanti… La prima vittoria del Monza in Serie A è datata 18 settembre 2022: un altro giorno da segnare sul calendario e nel cuore biancorosso, non solo per aver centrato i primi tre punti nel massimo campionato italiano, ma per aver sconfitto meritatamente la squadra più titolata in Italia, ovvero la Juventus di Max Allegri. Il match winner di quella partita? Proprio lui, Christian Gytkjaer. 

Ora, alla soglia dei 33 anni, ritrova il suo primo estimatore Antonelli, che gli offre l’opportunità di fare altri due anni da protagonista e di creare una coppia da sogno con l’altro vichingo Pohjanpalo, sicuri che né l’uno né l’altro vogliono di certo fermarsi e segnare ancora, ancora e ancora.