Gara 1 è nostra.. avanti VeneziaMestre!!!!
Nessuno sa come andrà a finire questa stagione, se veramente andremo a prenderci ciò che evidentemente ci spetterebbe per quel che abbiamo dimostrato in tutto l’anno. Però sono assolutamente conscio di una cosa, una sola. Che una squadra così l’abbiamo vista raramente nei 37 anni di storia arancioneroverde. Una corazzata di gente con le palle, con l’orgoglio, con la testa di chi, ancora una volta, dimostra a tutti quelli che hanno smesso di crederci per un episodio sfortunato, per una domenica negativa, cosa significa essere consapevoli di valere, di potersela giocare con chiunque, di gettare sul terreno di gioco ogni cosa che nove mesi di lavoro hanno prodotto. Ed è tanta roba. E’ la mentalità costruita giorno dopo giorno prima a Falcade e poi al Taliercio, è l’intensità di chi sa come e quando spingere al massimo, è la passione di un VeneziaMestre che questa sera ha espresso tutto ciò che era necessario per uscire vincenti da uno stadio di serie a, contro una società che paventa sogni di grandezza, dinnanzi ad un pubblico che nonostante il colpo d’occhio non ha saputo far altro che provocare di fronte alla superiorità degli avversari. L’Unione di Paolo Vanoli è qualcosa di stupendo. E non lo è grazie al suo gioco spumeggiante, le sue trame intriganti, i suoi fuoriclasse; ma lo disegna grazie all’esperienza di chi, da una stagione tanto bella quanto amara, riesce a trovare la forza per tirare fuori una gara quasi perfetta, fatta di letture difensive impeccabili, di concentrazione e garra in ogni zona del campo, sapendo pungere grazie al gesto tecnico di uno dei suoi interpreti che per mesi è apparso come comprimario, ma che al Barbera ha concretizzato tutte le potenzialità del suo talento. Si è notato fin dall’avvio il timore dei rosanero, a discapito della spinta eccezionale del suo pubblico la squadra rosanero ha provato a leggere ed attendere l’avversario, incapace di mettere alle corde un’Unione totalmente dentro alla sfida. I corner siciliani non hanno spaventato l’attenta difesa arancioneroverde, e con il passare dei minuti l’ansia di prestazione rosanero li ha portati alla frustrazione davanti ad un muro che appariva inscalfibile. Vanoli ed i suoi ragazzi non son caduti nella trappola del nervosismo, si son presi i gialli giusti, finanche al rosso del preparatore atletico Ascenzi che ha avuto il merito di tenere compatto e su di giri l’undici lagunare. La lettura del match è stata così impeccabile, ed una volta arginate le sgroppate di Diakite si son lasciate solo le mischie ed i rimpalli alla compagine casalinga.
La rete di Pierini poi consacra una gara quasi perfetta del VeneziaMestre, che da lì in poi danno la sensazione di poter controllare senza grossi patemi il risultato. Nulla è ancora compiuto, tra pochi giorni ci aspetta una sfida memorabile quanto complicata, ma se la testa sarà questa, se il Penzo risponderà presente come nelle ultime occasioni, allora si che la finale potrà meritatamente essere nostra, regalandoci una gioia che la nostra gente aspetta di vivere dal vivo da tanto, troppo tempo.
Quello che sta succedendo in città nelle ultime settimane, l’entusiasmo che si vive nelle strade e nei bar della provincia non è un caso; ma è l’esplosione di chi, finalmente, vede su quel terreno di gioco un gruppo di ragazzi che ha la nostra stessa fame, il nostro stesso orgoglio, la nostra stessa rabbia di chi sarebbe stato degno di essere già in festa, ma deve ancora lottare. Poco male. Sarà ancora più bello.
Avanti Unione mia, fino alla fine!!!