Il Forte Marghera come casa anv.. perché no?
Una città ha bisogno dei suoi simboli. Un popolo necessita dei propri punti di riferimento. Una tifoseria cresce attraverso la ritualità, la tradizione, la condivisione degli stessi valori, della stessa infinita passione. Sono i luoghi di ritrovo a farci sentire parte di una città, di un senso comune, di un sogno. Ed uno di questi potrebbe diventare il Forte Marghera, uno dei luoghi più amati da veneziani e mestrini. Il Gatto Rosso, trasmettendo la finale giovedì scorso nel maxi schermo esterno, così come farà domani per l’atto conclusivo della stagione, potrebbe quindi candidarsi come il primo grande spazio dove poter riunirsi a soffrire e gioire insieme per le sorti del nostro VeneziaMestre! E quale luogo migliore del posto più iconico della terraferma, emblema per eccellenza del legame tra terra e laguna? Nel percorso di crescita di una realtà come la nostra appariva stridente quanto preoccupante , sia nel centro storico che a Mestre e dintorni, l’assenza quasi totale di locali o simili che mostrassero le partite dell’Unione, primo ed evidente segnale di come le potenzialità di questa città e della sua gente fossero limitate da una cultura sportiva più predisposta ad affezionarsi fin da bambini alle grandi squadre di serie a che non alla propria terra. I ragazzi del Forte Marghera sembrano invece aver deciso di essere, ancora una volta, precursori di un cambio di rotta, scommettendo sul nostro popolo, sull’amore per quei colori arancioneroverdi che settimana dopo settimana stanno conquistando sempre più cuori. Ad aspettarvi domani sulle rive del Canal Salso ci saranno così non solo gli schermi che trasmetteranno Modolo e compagni alla caccia della grande impresa, ma anche la gioia e l’entusiasmo di ritrovarsi a vivere insieme un rito collettivo dal quale può nascere un’idea diversa della nostra città, almeno per tutti quelli che per un motivo od un altro non avranno la possibilità e la fortuna di godersi lo spettacolo dei ragazzi di Vanoli al Penzo o nelle sempre più coinvolgenti trasferte. La scelta di intraprendere questa strada potrebbe quindi tramutarsi in un ulteriore segnale di come si stia intraprendendo la strada giusta, quella di un’Unione totale e concreta delle due anime della nostra città, di cui il VeneziaMestre può e deve diventare la rappresentazione più splendente. Un’armonia che partendo dalla squadra di pallone ci faccia tornare a ricordare quanto sia fantastico ed unico sentirsi ed essere veneziani e mestrini, figli di una storia millenaria, eredi dei fondatori di una delle più incredibili città mia costruite dall’uomo e portatori della tradizione di due gloriose squadre di pallone. Ne abbiamo bisogno come città, ne abbiamo bisogno come popolo. Vi aspettiamo in curva sud, vi vogliamo a fianco a noi in ogni stadio d’Italia a sostenere i nostri ragazzi, e se proprio non ci riuscite, vi aspetta una bella birra al Forte!
Avanti Unione!